Bronchiettasie in età pediatrica non legate a fibrosi cistica – Bene amoxicillina-clavunalato
“Il trattamento, in età pediatrica, delle bronchiettasie non legate a fibrosi cistica con amoxicillina-clavunalato determina non solo risultati migliori rispetto ai piccoli pazienti del gruppo placebo, ma si associa anche a minori evidenze di insorgenza di fenomeni di antibiotico-resistenza rispetto a quanto si osserva nei pazienti trattati con azitromicina. Questo il responso di BEST-1, un trial di recente pubblicazione su Lancet Respiratory Medicine
Lo studio, però, ha anche documentato un 43% di pazienti del gruppo placebo che è andato incontro ad outcome di bronchiettasia migliori, sollevando domande sulla reale necessità di sottoporre tutti i pazienti pediatrici con bronchiettasia ad antibioticoterapia.
Razionale e disegno dello studio
Le bronchiettasie rappresentano una condizione respiratoria cronica caratterizzata da infiammazione e infezioni, responsabili dell’ispessimento delle pareti bronchiali e ad episodi di riacutizzazione periodica.
Le linee guida attualmente disponibili raccomandano il ricorso agli antibiotici nel trattamento delle esacerbazioni respiratorie acute; fino ad ora, tuttavia, il numero di trial clinici randomizzati vs. placebo era ancora limitato.
Un trial precedentemente pubblicato, noto come studio BEST-2 (2), che aveva messo a confronto amoxicillina-clavunalato con azitromicina (in assenza di un gruppo placebo), aveva già dimostrato come entrambi gli antibiotici fossero efficaci nel ridurre la sintomatologia associata con le bronchiettasie non severe a partire dal 21esimo giorno di trattamento…”
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Fonte: “Bronchiettasie in età pediatrica, bene amoxicillina-clavunalato…ma da utilizzare in tutti i pazienti?”, PHARMASTAR