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Fine vita – Federazione nazionale degli ordini degli infermieri (FNOPI) traccia percorso dei professionisti accanto ai pazienti

La Federazione nazionale degli ordini degli infermieri (FNOPI) mette a punto un documento di supporto alla legge 219/2017 in cui si traccia il percorso dell’assistenza al fine vita da parte degli infermieri, la categoria professionale più vicina ai pazienti e alle famiglie nel loro percorso. IL DOCUMENTO

Gli infermieri rivendicano la loro vicinanza al paziente, unica tra i professionisti sanitari, per dare un’interpretazione compiuta delle sue scelte sul fine vita e non solo.

Nella legge 219/2017 (“Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”) non ci sono riferimenti diretti all’infermiere, ma si citano prevalentemente altre professioni e, in alcuni casi, l’équipe.
Per questo nel nostro Codice abbiamo rinforzato tutti i temi collegati al dolore, al fine vita, alla volontà espressa dalla persona legata alle disposizioni anticipate di consenso, alla relazione nel momento di fine vita cercando di colmare un aspetto che la legge declina poco chiaramente rispetto alla nostra professione”, spiega Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI, la Federazione nazionale degli ordini degli infermieri.
Il nuovo Codice, continua Mangiacavalli, prevede anche la “clausola di coscienza” per l’infermiere cui sia richiesta un’attività “in contrasto con i valori personali, i principi etici e professionali” (art. 6): la libertà di coscienza, declinazione della libertà di manifestare il proprio pensiero di cui all’art. 21 della Carta Costituzionale, risulta coniugata con il diritto all’autodeterminazione dell’assistito dal momento che in ogni caso l’infermiere ricerca “il dialogo con la persona assistita, le altre figure professionali e le istituzioni” (art. 5).  L’intera disciplina del codice deontologico è improntata ad un dialogo effettivo e personalizzato con la persona (art.17), rispettoso anche dell’eventuale volontà di non ricevere informazioni sul proprio stato di salute (art. 20) e che si spinge “fino al termine della vita della persona assistita” (art. 24).
A fronte del nuovo quadro normativo, è stato necessario chiarire quale sia l’apporto richiesto, dal punto di vista legale, disciplinare e deontologico, all’infermiere per contribuire all’effettiva realizzazione di questa legge – Spiega Nicola Draoli Consigliere del Comitato Centrale FNOPI che ha coordinato i lavori –  e in questo senso il gruppo di lavoro FNOPI “Epicurei” ha elaborato un documento sulla disciplina infermieristica all’interno della legge 219/2017. Un documento complesso, pur se volutamente sintetico e di facile lettura, che prevede non a caso anche una premessa ed una revisione giuridica affidata all’avvocato Domenico Pittella, oltre che al qualificato contributo professionale dei colleghi Sandro Scipioni, Irene Rosini, Antonio Campo, Chiara Mastroianni e Cesarina Prandi…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Fine vita: la Federazione degli infermieri traccia il percorso dei professionisti accanto ai pazienti”, Quotidiano sanità