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TIA o ictus minore – Il miglior effetto terapeutico per clopidogrel/aspirina si ha nelle prime tre settimane

Per i pazienti che presentano un ictus minore acuto o un attacco ischemico transitorio (TIA) ad alto rischio, il rapporto rischio/beneficio quando si utilizza clopidogrel più aspirina sembra essere maggiore nei primi 21 giorni, secondo un’analisi secondaria dello studio POINT pubblicata online su “Circulation”

Rispetto alla sola aspirina, la combinazione riduce significativamente gli eventi ischemici maggiori nelle tre settimane iniziali (HR 0,65, IC 95% 0,50-0,85), senza alcun ulteriore beneficio del trattamento nel periodo compreso da 22 a 90 giorni. Il rischio di emorragia maggiore, sebbene più che raddoppiato con clopidogrel più aspirina, è rimasto complessivamente basso.

Valutate le variazioni nel tempo del rapporto rischio/beneficio
Nello studio POINT sono stati arruolati 4.881 pazienti con ictus ischemico acuto minore o TIA ad alto rischio che si erano presentati entro 12 ore dall’esordio dei sintomi in 269 centri in Nord America, Europa, Australia e Nuova Zelanda.

I risultati principali, pubblicati l’anno scorso nel New England Journal of Medicine, avevano mostrato che i pazienti trattati con clopidogrel più aspirina rispetto alla sola aspirina per 90 giorni avevano un rischio più basso di eventi ischemici maggiori (ictus ischemico, infarto miocardico o morte vascolare ischemica), ma al costo di un aumento di emorragie maggiori.

«In modo simile a un’analisi dell’andamento temporale [time-course analysis] condotta dai ricercatori CHANCE, questa nuova analisi POINT ha avuto lo scopo di esplorare in che modo i benefici e i rischi del trattamento variassero nel tempo» spiegano gli autori, coordinati da Claiborne Johnston, della Dell Medical School, presso l’Università del Texas ad Austin (USA).

Durante l’intero periodo di trattamento di 90 giorni, il tasso degli eventi ischemici maggiori era più basso nei pazienti trattati con clopidogrel più aspirina (6,5% vs 5,0%) mentre il tasso di emorragia maggiore era più alto (0,9% vs 0,4%; HR 2,32; 95% CI 1,10-4,87). Anche se il tasso di emorragia è rimasto relativamente costante nel tempo, gli eventi ischemici sono apparsi raggruppati all’inizio.

Nei primi 21 giorni, il tasso era di 3,6% in coloro che avevano ricevuto clopidogrel più aspirina e 5,6% in quelli che avevano ricevuto l’aspirina da sola. I tassi di emorragia maggiore all’inizio erano 0,4% e 0,2%, rispettivamente, rappresentando una differenza assoluta minore rispetto a quella osservata sull’intero periodo di trattamento di 90 giorni. Il rapporto rischio/beneficio era quindi più favorevole per la combinazione nei primi 21 giorni…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ictus minore o TIA, la migliore finestra terapeutica per clopidogrel/aspirina? Le prime tre settimane”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/ictus-minore-o-tia-la-migliore-finestra-terapeutica-per-clopidogrel-aspirina-le-prime-tre-settimane–29953