Sclerosi multipla recidivante (SM) – Conferme per infusioni di ublituximab, nuovo anti CD20
“Secondo una ricerca presentata al 5° Congresso annuale dell’Accademia Europea di Neurologia (EAN), le infusioni di ublituximab della durata di un’ora continuano ad essere sicure e ben tollerate in pazienti con sclerosi multipla recidivante (SM)
I nuovi dati provengono dalla fase di estensione in aperto (OLE) di uno studio di fase II e supportano il programma ULTIMATE di fase 3 attualmente in corso nella SM recidivante.
“Ublituximab continua ad essere ben tollerato, con una durata media di follow-up di 97,5 settimane”, ha detto Edward Fox, MS Clinic of Central Texas, Round Rock, Texas.
Ublituximab è un nuovo anticorpo monoclonale che colpisce un epitopo unico situato sull’antigene CD20. È ingegnerizzato con glicole per aumentare l’affinità per tutte le varianti dei recettori di Fc-gamma-RIIIa, dimostrando una maggiore attività di citotossicità mediata da cellule dipendente da anticorpi (ADCC) rispetto a rituximab e ofatumumab. In studi in vitro, inoltre, ublituximab ha dimostrato un’ADCC mediata da cellule natural killers 100 volte maggiore rispetto a rituximab.
Tra i suoi vantaggi chiave vi è il fatto che l’attività del farmaco si manifesta anche in linee cellulari a bassa espressione di CD20, che sono una caratteristica della resistenza al rituximab. Inoltre come sottolineato all’inizio dell’articolo le infusioni di farmaco durano un’ora contro le 4 ore della terapia standard con rituximab.
Nello studio di fase 2 TG1101-RMS201, i pazienti con SM recidivante sono stati trattati con infusioni di ublituximab o placebo nei giorni 1, 15 e alla 24a settimana di studio. La terapia si è dimostrata efficace nel prevenire le ricadute, con il 93% dei pazienti non recidivati alla settimana 48, con un tasso annualizzato di ricaduta (ARR) di 0,07.
Quelli del gruppo ublituximab hanno anche dimostrato una deplezione mediana delle cellule B di oltre il 99% secondo una valutazione effettuata alla 4° settimane, e questo dato è stato mantenuto alle settimane 34 e 48.
Le lesioni da captazione del gadolinio sono diminuite del 100% dal basale alla settimana 24 e 48, e il volume medio della lesione T2 è diminuito del 10,6% dal basale a 48 settimane…”
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Fonte: “Sclerosi multipla recidivante, conferme per ublituximab, nuovo anti CD20”, PHARMASTAR