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Emicrania – In pazienti ad aumentato rischio cardiovascolare (CV), lasmiditan un antagonista recettoriale 5-HT1F risulta sicuro ed efficace

Una recente ricerca – presentata a Oslo (Norvegia) nel corso del Congresso annuale dell’European Academy of Neurology (EAN 2019) – dimostra che un nuovo farmaco per il trattamento dell’emicrania (lasmiditan) sembra essere sicuro ed efficace nei pazienti ad aumentato rischio cardiovascolare (CV). In particolare, i ricercatori hanno scoperto che fattori di rischio come il colesterolo alto o il fumo di sigaretta non hanno influenzato in modo significativo l’efficacia o la sicurezza del nuovo agente farmacologico

Tuttavia, un’analisi aggregata post-hoc degli studi di fase 3 SAMURAI e SPARTAN ha mostrato un piccolo ma significativo aumento di aritmia cardiaca nei pazienti che assumevano lasmiditan, probabilmente a causa dell’aumento della tachicardia, riferiscono gli autori della ricerca, guidati da Robert E. Shapiro, del Dipartimento di Scienze Neurologiche del Larner College of Medicine, Università di Vermont, Burlington. «I risultati indicano che i fattori di rischio CV probabilmente non hanno effetto sulla sicurezza e sull’efficacia di questo farmaco» ribadiscono.

Quando triptani e FANS sono controindicati
I pazienti con emicrania, specialmente quelli con aura, hanno un rischio più elevato di una varietà di eventi CV, tra cui infarto del miocardio e ictus. Tuttavia, i farmaci comunemente usati per trattare l’emicrania, compresi i triptani e gli antinfiammatori non steroidei (FANS), sono controindicati in molti pazienti con malattia CV (CVD). Dunque, «c’è bisogno di sviluppare e avere farmaci accessibili che potrebbero non avere questo tipo di limitazioni» sostengono Shapiro e colleghi.

Lasmiditan è un agonista dei recettori 5-HT1F, che presentano sia a livello centrale che periferico. La molecola riduce il rilascio di neuropeptidi e influenza le vie del dolore senza causare vasocostrizione. Il farmaco è il primo “ditan”, una nuova categoria di agenti per il trattamento dell’emicrania. Tuttavia, il farmaco non è stato ancora approvato dalla Food and Drug Administration (FDA).

La nuova analisi includeva una sottopopolazione di pazienti con fattori di rischio CV raggruppati da SPARTAN e SAMURAI, due studi di fase 3, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo. Questi studi hanno confrontato lasmiditan alle dosi di 50 mg, 100 mg e 200 mg rispetto al placebo durante un singolo attacco di emicrania. Nel complesso, entrambi gli studi hanno raggiunto i loro obiettivi primari di libertà dal dolore e dalla maggior parte dei sintomi fastidiosi (MBS) e hanno ottenuto risultati di sicurezza comparabili.

I due trial erano molto simili ma non identici. Per esempio, SAMURAI non ha avuto un braccio lasmiditan da 50 mg e ha escluso pazienti con malattia coronarica, aritmie clinicamente significative e ipertensione non controllata, mentre questi pazienti non sono stati esclusi da SPARTAN…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Emicrania: lasmiditan, antagonista recettoriale 5-HT1F, sicuro ed efficace in pazienti ad aumentato rischio CV”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/emicrania-lasmiditan-antagonista-recettoriale-5-ht1f-sicuro-ed-efficace-in-pazienti-ad-aumentato-rischio-cv–29903