Tumori – Con la chemio a basse dosi crollo della tossicità e controllo della malattia
“Bassa tossicità, buona risposta immunitaria e pochi effetti collaterali. Queste le caratteristiche che fanno la larga diffusione della Chemioterapia Metronomica nel nostro Paese (+29.8% dal 2011 al 2016) e nel mondo. Si tratta di un approccio che prevede piccole somministrazioni orali di farmaco, giornaliere o frazionate in dosi settimanali, senza intervalli
I farmaci attaccano le cellule tumorali, bloccando l’angiogenesi (il meccanismo di formazione di nuovi vasi sanguigni, responsabile di crescita tumorale e metastasi), ma preservando l’equilibrio del micro-ambiente e potenziando il sistema immunitario del paziente.
L’efficacia è dimostrata in alcune forme di tumore al seno, del polmone, linfomi, neoplasie pediatriche e in molti casi di tumori in stadio avanzato.
“I risultati migliori si osservano nella prima linea di trattamento anche dopo terapia ormonale, nelle pazienti con tumore mammario avanzato con una percentuale di risposte intorno al 44% e un controllo della malattia nell’88% dei casi trattati” afferma la Prof.ssa Marina Cazzaniga, Direttore del Centro di ricerca Fase 1 della ASST di Monza. La Presidente dell’ISMe, la Scuola Internazionale di Chemioterapia Metronomica, realizzata grazie ad un grant incondizionato di Pierre Fabre Oncology, annuncia: “Anche la tollerabilità di questi regimi si conferma ottimale, con un’incidenza di tossicità ematologica del 5,8% e di nausea e vomito del 2,1%”.
“La somministrazione di farmaci a basso dosaggio riduce sensibilmente gli effetti collaterali” continua la Prof.ssa Cazzaniga “perché si evita di danneggiare il midollo, la mucosa intestinale e gastrica. Quasi sempre si osserva l’assenza di disturbi quali la perdita dei capelli o la riduzione dei globuli bianchi”.
Nel giorno del solstizio d’estate, il più lungo dell’anno, decine di Centri Oncologici che applicano gli schemi di somministrazione metronomica si sono ritrovati all’auditorium del Ministero della Salute per ricordare l’importanza della qualità e quantità del tempo, nel paziente oncologico, nell’incontro su “Terapia Metronomica in oncologia: l’alba di un nuovo giorno” che ha avuto il patrocinio di AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica.
“Anche nel carcinoma polmonare sempre maggiore attenzione viene rivolta alla qualità di vita del malato. La terapia metronomica si è affermata negli ultimi anni come una valida opzione di trattamento per la malattia polmonare avanzata, caratterizzata da una tossicità minima a parità di efficacia, e dalla comodità di un trattamento orale – dichiara il Dott. Andrea Camerini, Direttore Day Hospital Oncologia Ospedale Versilia – Azienda USL Toscana Nord-Ovest -. I benefici dell’approccio nel tumore del polmone sono stati riconosciuti da AIFA che ha deciso di estendere la possibilità di utilizzo della vinorelbina orale metronomica, nell’ambito della legge 648, in tutti i tumori solidi dell’adulto”.
La Terapia Metronomica – ricorda la Dott.ssa Elisabetta Munzone, Vice Direttore Senior, Divisione di Senologia Medica all’istituto Europeo di Oncologia – “è efficace nei tumori della mammella che esprimono i recettori ormonali e che hanno una crescita indolente”…”
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Fonte: “Tumori, con la chemio a basse dosi crolla la tossicità e si controlla lo stesso la malattia”, PHARMASTAR