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Nefrite lupica – La ciclosporina potrebbe rivelarsi un’opzione terapeutica alternativa

La ciclosporina, farmaco notoriamente utilizzato per prevenire le reazioni di rigetto nei trapianti d’organo umano, potrebbe rivelarsi utile, come alternativa terapeutica al mofetil micofenolato e all’azatioprina, nel consentire il raggiungimento della remissione da nefrite lupica (LN) in pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico (LES). 
E’ quanto sembrano suggerire i risultati di uno studio osservazionale multicentrico italiano, presentato a Madrid in occasione dell’edizione 2019 del congresso EULAR dalla dr.ssa Lorenza Maria Argolini (ASST Istituto Gaetano Pini, Milano)

Razionale e disegno dello studio
La nefrite lupica (LN) è un’infiammazione a carico del rene causata dal lupus eritematoso sistemico (LES). Nei pazienti affetta da questa complicanza, il danno renale esita in proteinuria e/o ematuria e in una riduzione della funzione renale, come evidenziato dalla riduzione del GFR stimato e dall’incremento dei livelli di creatininemia.

“La nefrite lupica rappresernta la complicanza che, nel lupus, porta ad una maggiore percentuale di mortalità e di comorbilità – ha ricordato ai microfoni di Pharmastar la dr.ssa Argolini -.  Un paziente lupico su due è colpito da questa complicanza e il danno renale ad essa associato comporta una riduzione dell’aspettativa di vita  di quasi 23 anni”.

“La terapia della LN – continua –  secondo le linee guida EULAR vigenti, si basa, attualmente, sul ricorso ad una terapia di induzione, seguita da una terapia di mantenimento”.

Le opzioni terapeutiche per la terapia di mantenimento si basano sull’impiego di azatioprina, mofetil micofenolato e ciclosporina ma, fino ad ora, nessuno studio le aveva messe contemporaneamente a confronto.

E’ quanto, invece, si è proposto di fare lo studio osservazionale retrospettivo italiano presentato durante il congresso, valutando efficacia e sicurezza fino a 10 anni di azatioprina, mofetil micofenolato e ciclosporina come terapia di mantenimento a lungo termine di LN.

I ricercatori hanno recensito i dati relativi a 56 pazienti con diagnosi posta di LN e a 40 pazienti intercettati nel corso di una recidiva di LN. A 6 mesi dalla terapia di induzione, 30 pazienti hanno iniziato la terapia di mantenimento con ciclosporina, 32 con mofetil micofenolato e 34 con azatioprina…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Nefrite lupica, ciclosporina potrebbe rivelarsi opzione terapeutica alternativa alle opzioni esistenti #EULAR2019”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/nefrite-lupica-ciclosporina-potrebbe-rivelarsi-opzione-terapeutica-alternativa-alle-opzioni-esistenti-eular2019-29753