Ipercolesterolemia – In pazienti con ridotta funzione renale e FH omozigote, inclisiran risulta sicuro ed efficace
“Inclisiran, un piccolo RNA interferente (siRNA) che ha come bersaglio la sintesi di PCSK9 nel fegato, può essere somministrato in sicurezza a pazienti con e senza funzionalità renale ridotta, così come a pazienti con ipercolesterolemia familiare (FH) omozigote, secondo nuovi dati presentati al Congresso annuale dell’European Atherosclerosis Society (EAS)
Analisi di dati dagli studi ORION-7 e ORION-1
In un’analisi degli studi ORION-7 e ORION-1, inclisiran, somministrato per iniezione sottocutanea due volte all’anno, ha abbassato significativamente i livelli di colesterolo LDL in pazienti con funzionalità renale normale e in quelli con vari gradi di ridotta funzione renale.
Nello studio ORION-7, a 60 giorni inclisiran ha abbassato il colesterolo LDL del 47,4% nei pazienti con funzione renale normale e del 52,2% e 49,8%, rispettivamente, nei pazienti con insufficienza renale lieve e moderata. Nello studio ORION-1, inclisiran ha abbassato il colesterolo LDL del 57,6% nei soggetti con normale funzionalità renale e del 35,1%, 53,1% e 49,2%, rispettivamente, nei pazienti con insufficienza renale lieve, moderata e grave.
John Kastelein, dell’Academic Medical Center di Amsterdam, uno dei ricercatori dello studio, ha dichiarato che mentre non c’era alcuna preoccupazione iniziale sull’uso di inclisiran in pazienti con malattia renale, «quando si considera come sia comune una sottostante ridotta funzionalità renale in pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD), insieme al fatto che inclisiran è eliminato per via renale, è importante disporre di dati affidabili in questa popolazione di pazienti».
Somministrazione due volte all’anno
Somministrato ogni 6 mesi, inclisiran offre un vantaggio rispetto alle iniezioni bimestrali e mensili degli inibitori PCSK9 ora approvate di evolocumab e alirocumab. Diversi studi su inclisiran sono stati presentati e pubblicati fino ad oggi, ma il farmaco non è ancora stato approvato per uso clinico.
Le analisi presentate all’EAS 2019 comprendevano i dati di ORION-7, uno studio più piccolo di farmacocinetica condotto su 31 pazienti con funzionalità renale ridotta trattati con inclisiran, e di ORION-1, significativamente più grande, nel quale i ricercatori hanno randomizzato 501 pazienti ad alto rischio di ASCVD e con livelli elevati di colesterolo LDL nonostante il trattamento con statine a inclisiran o placebo…”
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Fonte: “Ipercolesterolemia, inclisiran sicuro ed efficace in pazienti con ridotta funzione renale e FH omozigote”, PHARMASTAR