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Alzheimer a esordio precoce – Elevati livelli di colesterolo-LDL sono correlati a una maggior probabilità di insorgenza della malattia

Elevati livelli di colesterolo-LDL sono stati associati a una maggiore probabilità di insorgenza precoce della malattia di Alzheimer (AD), come dimostrato da una serie di casi pubblicati onlIne su “JAMA Neurology”

I pazienti con AD a insorgenza precoce avevano livelli più alti di colesterolo LDL, colesterolo totale e apolipoproteina B (Apo B), anche dopo aggiustamento per l’allele apolipoproteina E ε4 (APOE E4) – un fattore di rischio genetico noto per aumentare il colesterolo circolante – scrivono i ricercatori guidati da Thomas Wingo, della Emory University di Atlanta. Inoltre, i casi di AD a esordio precoce erano fortemente associati a rare varianti di APOB, che codifica per la principale proteina del colesterolo LDL, specificano gli autori.

Un grande punto interrogativo è se esiste un nesso causale tra i livelli di colesterolo nel sangue e il rischio di AD, riferiscono gli autori, sottolineando come i dati esistenti siano oscuri su questo punto. L’attuale lavoro di Wingo e colleghi si concentra sulla verifica dell’esistenza di un nesso causale. Se esistesse un nesso causale tra AD e colesterolo, sostengono, «potrebbe essere necessario rivedere gli obiettivi per il colesterolo LDL per contribuire a ridurre il rischio di AD».

Sequenziamento di APOB, APP, PSEN1 e PSEN2
L’AD a esordio precoce si verifica prima dei 65 anni e presenta una base genetica con ereditarietà dal 91% al 100%. Le mutazioni in tre geni che causano l’AD – proteina precursore dell’amiloide (APP), presenilina 1 (PSEN1) e presenilina 2 (PSEN2) – sono state scoperte in famiglie con malattia a esordio precoce, ma molto probabilmente rappresentano meno del 10% dei casi incidenti.

In questa analisi, Wingo e colleghi hanno studiato tre potenziali cause di AD a esordio precoce: varianti genetiche dell’Alzheimer, lipoproteine plasmatiche circolanti e APOB, che è noto per ospitare rare varianti con forti effetti su aumento o abbassamento del colesterolo-LDL. Per raccogliere questi dati, gli autori hanno sequenziato APOB, APP, PSEN1 e PSEN2 in campioni di 2.125 casi a esordio precoce e controlli reclutati da 29 centri di ricerca sull’AD dal 1984 al 2015.

Hanno anche misurato i livelli di colesterolo nel plasma in 267 campioni congelati raccolti da pazienti con AD a esordio precoce e da controlli dal 2009 al 2014 presso la Emory University e i centri di ricerca sull’AD a San Francisco della University of California. Dei 2.125 campioni sottoposti a sequenziamento genico, 1.276 erano di donne (60,0%) e 654 (30,8%) provenivano da pazienti con AD a esordio precoce. L’età media dei pazienti con insorgenza precoce era di 55,6 anni e l’età media dei controlli era di 72 anni…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: Alzheimer a esordio precoce, vi è una correlazione con elevati livelli plasmatici di colesterolo-LDL?”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/alzheimer-a-esordio-precoce-vi-una-correlazione-con-elevati-livelli-plasmatici-di-colesterolo-ldl–29608