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Malattia di Parkinson – Per la discinesia tardiva, benefici da deutetrabenazina in aumento nel tempo

Nei pazienti con malattia di Parkinson (PD), il beneficio del trattamento con deutetrabenazina della discinesia tardiva (TD) è mantenuto a lungo termine e potrebbe aumentare nel tempo, in base ai risultati di uno studio di estensione in aperto riportato alla riunione annuale dell’American Academy of Neurology (AAN), a Philadelphia

Il punteggio medio della Abnormal Involuntary Movement Scale (AIMS) nello studio ha continuato ad aumentare per oltre 3 anni di trattamento con questo inibitore del trasportatore vescicolare di monoamine (VMAT2), che è risultato sicuro e ben tollerato nel corso dello studio.

È quanto ha detto il ricercatore principale Robert A. Hauser, direttore del Parkinson’s and Movement Disorder Center e professore nel dipartimento di Neurologia presso la University of South Florida, a Tampa.

L’apparente miglioramento nel tempo è stato “affascinante” da osservare, ha aggiunto Hauser. La scoperta merita ulteriori studi per identificare potenziali fattori confondenti, come errori di giudizio (rater bias) nel tempo o gli effetti del placebo, e verificare se queste cause “banali” possono essere escluse per determinare un potenziale meccanismo di azione.

«Il meccanismo potrebbe non essere così importante se possiamo davvero dimostrare questo importante effetto clinico» ha specificato Hauser. «Ritengo che su questo punto ci sia bisogno di più lavoro».

Dai trial registrativi ARM-TD e AIM-TD al C-20, attuale studio di estensione in aperto
La deutetrabenazina – già approvata dalla FDA per il trattamento della corea associata alla malattia di Huntington – ha ricevuto dall’ente regolatorio americano l’autorizzazione alla commercializzazione anche per il trattamento della TD in base ai risultati di ARM-TD e AIM-TD, due studi randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo.

Questi studi hanno dimostrato miglioramenti nei punteggi AIMS per l’inibitore VMAT2 rispetto al placebo, con bassi tassi di eventi avversi e interruzioni, ha detto Hauser il quale ha presentato i risultati fino alla settimana 145 del C-20, uno studio di estensione in corso di 3 anni, in corso, progettato per valutare la sicurezza e l’efficacia a lungo termine dell’agente…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Parkinson, discinesia tardiva: benefici da deutetrabenazina in aumento nel tempo. #AAN2019”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/parkinson-discinesia-tardiva-benefici-da-deutetrabenazina-in-aumento-nel-tempo-aan2019–29555