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Osteomielite cronica non batterica nei bambini – Risultati preliminari di efficacia di un vecchio bisfosfonato, il pamidronato

Risultati preliminari di un report pubblicato su The Journal of Rheumatology suffragherebbero l’efficacia di un vecchio bisfosfonato, il pamidronato, nel ridurre, a 2 anni, l’attività clinica e radiologica in pazienti pediatrici con diagnosi di osteomielite cronica non batterica estesa, anche se ci sono stati casi di refrattarietà della condizione di malattia attiva come pure di recidive di malattia dopo remissione documentata nel periodo di osservazione considerato

Se confermati, tali risultati potrebbero gettare nuova luce nel trattamento di questa condizione.

Razionale e disegno dello studio
L’osteomielite cronica non batterica è un disturbo infiammatorio osseo sterile, con un decorso di malattia al momento imprevedibile.

Il trattamento di questa condizione è spesso empirico e si basa sull’impiego di FANS come opzione di prima linea, e di  pamidronato/farmaci anti-TNF come opzione di seconda linea, da riservare ai pazienti la cui malattia non risponde ai trattamenti di prima linea.

Gli autori di questo studio si sono proposti di determinare se il trattamento con pamidronato, riservato ai pazienti pediatrici, potesse migliorarne l’attività radiografica e clinica di malattia in un arco di tempo di 2 anni.

Lo studio, retrospettivo e monocentrico, condotto in Danimarca, ha identificato come fonte di dati 51 pazienti (età media alla diagnosi: 10,7 anni; 62,7% di sesso femminile; tempo mediano dai primi sintomi alla diagnosi: 9 mesi; tempo mediano di follow-up: 4 anni; positività HLA-B27: 14%), che avevano ricevuto diagnosi di osteomielite cronica non batterica estesa (n=32; 63%) o limitata (n=19; 37%) tra il 2007 e il 2015 in base ai criteri di Bristol. Quindici pazienti sul totale (pari al 29% del campione) presentavano comorbilità infiammatorie all’inizio dello studio.

I ricercatori si sono avvalsi dell’imaging a risonanza magnetica (RM) total-body e locale, come pure dei referti di scintigrafia ossea per effettuare una valutazione radiografica iniziale dei piccoli pazienti.

La condizione di osteomielite estesa era definita dal riscontro di infiammazione multifocale o spinale non responsiva ai FANS. In questi individui, l’attività clinica è stata valutata annualmente, mentre il ricorso all’imaging a RM total-body è avvenuto all’inizio dello studio e dopo 1 e 2 anni, rispettivamente, nell’88%, 84% e 91% dei casi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Osteomielite cronica non batterica pediatrica, nuovi dati di efficacia da pamidronato, da confermare”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/osteomielite-cronica-non-batterica-pediatrica-nuovi-dati-di-efficacia-da-pamidronato-da-confermare-29481