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Stenosi aortica (AS) – Alti livelli di Lp(a) e fosfolipidi ossidati associati (OxPL) come biomarker e target terapeutici

Pubblicato sul “Journal of American College of Cardiology” (JACC), uno studio che ha combinato diverse forme di imaging per monitorare la progressione della stenosi aortica (AS) nei pazienti anziani e la sua relazione con i biomarcatori delle lipoproteine ha concluso che questi biomarcatori non riflettono solo il peggioramento di AS, ma aiutano a guidarlo

La loro soppressione in laboratorio sembra inibire un processo cellulare coinvolto nella progressione della calcificazione valvolare nell’AS, suggerendo inoltre che uno o entrambi i biomarker possono essere obiettivi meritevoli di trattamento, concludono gli autori dello studio, guidati da Kang H. Zheng, dell’Academic Medical Center di Amsterdam.

PET, CT ed ecocardiografia impiegate nello studio della calcificazione valvolare
Il gruppo dichiara che il loro studio è il primo ad utilizzare PET, CT ed ecocardiografia per monitorare la calcificazione della valvola aortica rispetto ai livelli di lipoproteina (a), o Lp(a), e fosfolipidi ossidati associati (OxPL). I pazienti con livelli elevati sia di AS sia di Lp (a) «hanno aumentato l’attività della malattia nelle loro valvole, hanno dimostrato una progressione più veloce della stenosi aortica e sono andati più rapidamente verso la sostituzione della valvola aortica» afferma l’autore senior, Marc R. Dweck, dell’Università di Edimburgo (Regno Unito).

«Il nostro lavoro in vitro suggerisce che questo avviene perché la Lp (a) promuove la calcificazione tramite le azioni di OxPL.» aggiunge. «Considerati nell’insieme, i nostri dati suggeriscono che Lp (a) e OxPL sono obiettivi terapeutici chiave in pazienti con loro livelli elevati AS». L’associazione tra AS ed elevazioni in Lp (a) è ben nota. Anche se ci sono prove da più direzioni che è anche un ‘player’ nel processo della malattia, un ruolo causale non è stato stabilito saldamente.

«Al momento non abbiamo terapie mediche in grado di rallentare la progressione della AS, quindi lo sviluppo di tali trattamenti è una necessità clinica insoddisfatta» sottolinea Dweck. Le statine non abbassano i livelli di Lp (a), né influenzano la progressione di AS; c’è qualche evidenza che i livelli di Lp (a) diminuiscano in seguito al trattamento con gli inibitori di PCSK9 (alirocumab ed evolocumab)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Alti livelli di Lp(a) e fosfolipidi ossidati associati (OxPL), biomarker di stenosi aortica e target terapeutici”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/cardio/alti-livelli-di-lpa-e-fosfolipidi-ossidati-associati-oxpl-biomarker-di-stenosi-aortica-e-target-terapeutici–29456