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Alzheimer – Scoperta una nuova forma di demenza, molto più comune

Ha effetti simili, colpisce il 20% degli anziani over 80

Milioni di anziani al mondo presentano una forma di demenza erroneamente diagnosticata come Alzheimer, ma che vede coinvolta un’altra proteina presente nel cervello.

A far luce su una delle più importanti scoperte in materia fatte negli ultimi anni è lo studio pubblicato sulla rivista Brain, frutto di una collaborazione internazionale coordinata dall’Università del Kentu.

I risultati possono spiegare, in parte, perché la ricerca di una cura per l’Alzheimer abbia finora fallito.

Esistono diversi tipi di demenza collegata all’invecchiamento, e il morbo di Alzheimer, dovuto ad accumuli nel cervello di proteine amiloide e tau, è quello su cui è stata fatta più ricerca.

Ma non è il più comune. Fino a un terzo dei presunti casi di Alzheimer potrebbe esser causato da una condizione ora individuata e descritta: l’encefalopatia TDP-43 correlata all’età prevalentemente limbica, o Late. All’origine vi è l’accumulo della proteina TDP-43 nel cervello, una condizione che è presente in ben un anziano su 5 dopo gli 80 anni.

Il nuovo studio mostra che questo porta ad alterazioni della memoria e delle abilità cognitive simili all’Alzheimer, ma che insorgono più lentamente. “Questa patologia è stata sempre presente, ma la riconosciamo ora per la prima volta”, spiega l’autore principale, Pete Nelson, dell’Università del Kentucky…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Scoperta una nuova forma di demenza, molto più comune dell’Alzheimer”, ANSA.it Salute&Benessere

Tratto da: https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2019/05/02/scoperta-nuova-forma-demenza-molto-piu-comune-di-alzheimer_5c938f3d-4142-483f-935c-64b543c966f4.html