Sclerosi multipla e orologio circadiano – Possibile legame nell’insorgenza malattia
“Un team di ricercatori della Sapienza ha definito per la prima volta la variazione dell’alternanza luce/buio come fattore scatenante di risposte immunitarie incontrollate, alla base di molte malattie autoimmuni come la sclerosi multipla. Lo studio, che apre nuove prospettive cliniche, è pubblicato sulla rivista Amino Acids
23 APR – Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato l’esistenza di singolari variazioni nella distribuzione geografica della prevalenza della Sclerosi Multipla (Sm): è ormai accertato che all’aumentare della latitudine aumenti anche la prevalenza di questa malattia autoimmune. Tuttavia, la causa scatenante di tale diversità fino a oggi è rimasta sconosciuta.
Il nuovo studio coordinato da Enzo Agostinelli del Dipartimento di Scienze biochimiche ‘A. Rossi Fanelli’ della “Sapienza” identifica nell’orologio circadiano il principale fattore coinvolto e propone un modello eziologico della malattia (che considera cioè anche le cause) coerente sia con questo fattore geografico, sia con altri parametri quali le variazioni etniche, di sesso o dello stile di vita. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Amino Acids della Springer-Verlag GmbH.
“L’assunto fondamentale, che ha portato allo sviluppo del nuovo paradigma, – spiega Agostinelli – è che aumentando la latitudine, la continua e crescente diversità dell’alternanza luce-buio delle giornate desincronizzi gli orologi circadiani centrali e periferici. Tale alterazione a sua volta può compromettere il sistema immunitario dell’organismo, innescando l’autoimmunità e, con essa, la sclerosi multipla”…”
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Fonte: “Sclerosi multipla e orologio circadiano. Scoperto un possibile legame nell’insorgenza della malattia”, Quotidiano sanità
Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=73359