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Meningite – Oggi 24 Aprile è la Giornata mondiale

Ferrara – Ogni anno nel mondo il 24 aprile si celebra la “Giornata mondiale contro la meningite”. La meningite è un’infiammazione delle membrane (le meningi) che rivestono il cervello e il midollo spinale.

È una malattia di origine infettiva causata da virus, batteri, miceti o protozoi. La forma virale è quella più comune e di solito non determina conseguenze gravi (ad eccezione della forma dovuta al virus di West Nile e agli herpesvirus) e si risolve nell’arco di 10-14 giorni.

La forma batterica
La forma batterica è più rara ma estremamente più severa e può determinare conseguenze fatali. L’eziologia principale di quest’ultima è rappresentata dalla neisseria meningitidis (meningococco), dallo streptococco pneumoniae (pneumococco), dalla listeria monocytogenes e dall’Haemophilus influenzae b (emofilo b).

Il meningococco alberga nelle alte vie respiratorie di portatori sani e asintomatici (2-30% della popolazione) e si trasmette da persona a persona attraverso le secrezioni respiratorie; solo nello 0,5% dei casi questo tipo di meningite si diffonde dal malato al soggetto sano.
Anche se la contagiosità è molto bassa e i casi secondari sono rari, a volte il microrganismo può dare origine a focolai epidemici come è avvenuto nella vicina Toscana negli anni 2015 e 2016, per la diffusione di un ceppo particolarmente virulento (il sierotipo C11).

Il meningococco all’esterno è molto labile e sopravvive per pochi minuti perché risente delle condizioni ambientali, in particolare delle basse temperature e dell’essiccamento. Si riconoscono 13 sierotipi, ma solo 6 causano meningite: più frequentemente A, B, C, Y e W135 e più raramente in Africa, X. In Italia i sierogruppi più frequenti sono il B e il C.

I dati epidemiologici recenti desunti dal Sistema di Sorveglianza Nazionale del Ministero della Salute documentano un’incidenza in Italia della meningite da meningococco dello 0,32×100.000 abitanti, dello 2,07×100.000 abitanti per la forma dovuta allo streptococco pneumoniae e dello 0,22×100.000 abitanti per quelle da emofilo e listeria monocytogenes.

Nella Provincia di Ferrara l’incidenza di meningite da meningococco è la più bassa di tutta la regione con 0,13 casi x 100.000 abitanti nel periodo 1999-2016: l’ ultimo caso diagnosticato a Ferrara risale infatti al 2011; nel 2016 si è registrato un caso fatale in una ragazza ferrarese, ma residente a Milano.

Per limitare il rischio di casi secondari o epidemie è importante che i contatti stretti dei malati di meningite da meningococco effettuino una profilassi con antibiotici. Per contatto stretto s’intende colui che ha condiviso lo stesso ambiente di studio (ad es. la stessa classe) o di lavoro (lo stesso ufficio), o che ha dormito o mangiato spesso nella stessa casa del malato, oppure le persone che nei sette giorni precedenti l’esordio della malattia hanno avuto contatti con la sua saliva o i sanitari che sono stati direttamente esposti alle secrezioni respiratorie del paziente.

La sorveglianza dei contatti, prevista per 10 giorni dall’esordio dei sintomi del paziente, in quanto il periodo d’incubazione della malattia è in media di 3 o 4 giorni (range da 2 a 10 giorni), è importante per identificare chi dovesse presentare i sintomi della meningite. Questi sono rappresentati da rigidità della nuca, febbre alta, cefalea, stato soporoso o confusionale, nausea e/o vomito e a volte convulsioni…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Giornata mondiale contro la meningite: diagnosi e cura. La gestione della malattia all’Aou di Ferrara”, insalute news

Tratto da: https://www.insalutenews.it/in-salute/giornata-mondiale-contro-la-meningite-diagnosi-e-cura-la-gestione-della-malattia-allaou-di-ferrara/