Epatite C – Glecaprevir/pibrentasvir mette virus HCV al tappeto
“Le evidenze che emergono dalla pratica clinica reale sull’uso della combinazione di glecaprevir/pibrentasvir nel trattamento di pazienti adulti con epatite C di genotipo 1-6 hanno confermato gli alti tassi di risposta virologica sostenuta alla settimana 12 post-trattamento rilevati negli studi registrativi. È quanto emerge dai risultati di una meta-analisi “real world” presentata al congresso della European Association For The Study Of The Liver (EASL) 2019 di Vienna
«Glecaprevir/pibrentasvir è una combinazione pangenotipica, cioè che può essere usata in tutti i genotipi del virus C e in tutti i pazienti, anche in quelli con insufficienza renale grave, come dimostrato nei trial registrativi» ha commentato ai microfoni di Pharmastar Marcello Persico, Professore di Medicina Interna, Università di Salerno, che ha presentato lo studio al congresso. «È ormai nozione comune che per confermare i dati dei trial clinici bisognerebbe fare degli studi di pratica clinica reale, i cosiddetti studi di “real world”».
Uno studio di real life
I ricercatori hanno condotto una revisione sistematica della letteratura e una meta-analisi delle evidenze provenienti dalla pratica clinica reale per valutare l’efficacia e la sicurezza della combinazione glecaprevir/pibrentasvir (G/P), coinvolgendo un totale di 11.101 adulti trattati e reclutati in 19 studi.
Le analisi intention-to-treat (ITT) della SVR12 hanno incluso tutti i soggetti trattati con almeno una dose di G/P dei quali erano disponibili i dati di risposta virologica sostenuta alla dodicesima settimana, mentre quelle ITT modificate (mITT) hanno escluso coloro che hanno avuto un fallimento non virologico.
Risposta virologica sostenuta molto elevata in tutti i pazienti
«A questo studio il nostro centro ha contribuito con circa 1200 pazienti» ha aggiunto Persico. «In totale la meta-analisi ha riguardato circa 11mila pazienti in cui è stato valutato l’effetto complessivo del farmaco, l’effetto per genotipo e in presenza di comorbidità come fibrosi severa, assunzione di alcol o uso di sostanze tossiche, come anche pazienti con cirrosi e pazienti che erano già stati precedentemente trattati con altre terapie»…”
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Fonte: “HCV, glecaprevir/pibrentasvir mette il virus al tappeto. I dati da un’ampio studio real world #EASL2019”, PHARMASTAR