Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Diabete di tipo 2 – Studio di fase III dimostra che canagliflozin riduce anche il rischio di insufficienza renale

Al World Congress of Nephrology (WCN) 2019 di Melbourne, in Australia, sono appena stati presentati i risultati dello studio di fase III CREDENCE, in cui canagliflozin ha dimostrato di ridurre significativamente il rischio di insufficienza renale nei pazienti con diabete di tipo 2 e malattia renale cronica, un risultato mai ottenuto prima da un antidiabetico

I dati sono stati pubblicati contemporaneamente sul New England Journal of Medicine.

«Canagliflozin è la prima scoperta medica in quasi venti anni che ha dimostrato di rallentare la progressione della malattia renale cronica in pazienti con diabete ad alto rischio di sviluppare insufficienza renale», ha dichiarato il primo autore dello studio Vlado Perkovic del George Institute for Global Health, in Australia. «I risultati impressionanti dello studio CREDENCE hanno implicazioni cliniche significative per prevenire l’insufficienza renale e migliorare la salute di milioni di persone che vivono con malattie renali croniche e diabete di tipo 2».

Pazienti con diabete e malattia renale cronica
CREDENCE (Canagliflozin and Renal Events in Diabetes with Estafished Nephropathy Clinical Evaluation) è uno studio di fase III, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, a gruppi paralleli, a due bracci.

Ha valutato 4.400 pazienti con diabete di tipo 2, malattia renale cronica di stadio 2 o 3 (definita come velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) tra 30 e 90 ml/min/1,73 m2) e macroalbuminuria (definita come rapporto urinario-albumina-creatinina (Acr) compresa tra 300 e 5000 mg/g), in trattamento con lo standard di cura inclusa una dose giornaliera massima tollerata di Ace-inibitori o antagonisti del recettore dell’angiotensina II.

Risultati importanti
Canagliflozin ha mostrato una riduzione del 30 percento nel rischio dell’endpoint primario composito, che comprendeva la progressione verso la malattia renale allo stadio terminale (Eskd), definita come la necessità di una terapia sostitutiva renale come la dialisi cronica o il trapianto renale, la progressione verso il raddoppio della creatinina sierica, un predittore chiave della Eskd, e la morte renale o cardiovascolare (p<0,0001)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Diabete di tipo 2, canagliflozin riduce anche il rischio di insufficienza renale. Studio CREDENCE sul NEJM”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/diabete/diabete-di-tipo-2-canagliflozin-riduce-anche-il-rischio-di-insufficienza-renale-studio-credence-sul-nejm-29327