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Tumori – Con la genomica, la chemio sarà presto un ricordo

“Prof. Douglas Hanahan: “L’instabilità del genoma ovvero le alterazioni del DNA sono alla base di tutte le caratteristiche dei tumori e contribuiscono ad aumentare la complessità di queste malattie”. All’Istituto Tumori Regina Elena “2° International Workshop on Cancer Genomics”. Ciliberto: “Più conosciamo le mutazioni del cancro e più affiliamo le armi”. Ripa di Meana: “È necessaria una forte alleanza tra ricercatori e management per progetti di innovazione strategica”

Roma – La ricerca traslazionale oggi è più traslazionale che mai e corre sempre più in fretta verso il letto del paziente. La battaglia non è più contro il tumore ma contro la singola cellula mutata di quel tipo di tumore. I big data, le informazioni ‘omiche’, i dati biochimici, biomolecolari e computazionali, banche dati internazionali e certificate consentono un approccio integrato e multidisciplinare della gestione del paziente, che ha già rivoluzionato la pratica clinica.

La rivoluzione si svolge su entrambi i fronti, diagnostico e terapeutico ma, sebbene le battaglie vinte siano numerose la guerra è ancora in corso e gli scienziati di tutto il mondo sono sempre più alleati per vincere. Le distanze si annientano e i dati a disposizione si moltiplicano a dismisura. Dalla chemioterapia standardizzata per organo ci si orienta sempre più verso i farmaci bersaglio, ma è noto che i tumori hanno una forte capacità di mutazione e allora bisogna prevedere le mosse, proprio come un gioco a scacchi.

Il sequenziamento del DNA ha aperto la strada ma la sfida attuale è arrivare alla caratterizzazione molecolare personalizzata di tutti i tumori per tutti i pazienti e all’interno del sistema sanitario. Varie le straordinarie armi a disposizione. La biopsia liquida ad esempio è una fonte inesauribile di informazioni molecolari e al Regina Elena sono attivi numerosi studi multidisciplinari per svilupparla come strumento di routine nel monitoraggio della terapia oncologica.

La biobanca dei tessuti liquidi e biologici, di cui l’IRE si è dotato ed è in rete con un network nazionale ed europeo, consente la raccolta standardizzata di materiali biologici umani, compresi tessuti, sangue e prodotti sanguigni, DNA e dati medici ottenuti e conservati con debita autorizzazione del paziente con vantaggio per se e per la comunità scientifica…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumori, la genomica rivoluziona le cure. La chemioterapia sarà presto un ricordo”, insalutenews

Tratto da: https://www.insalutenews.it/in-salute/tumori-la-genomica-rivoluziona-le-cure-la-chemioterapia-sara-presto-un-ricordo/