Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

16129 Genova (IT)

Parkinson – Per la depressione, la terapia bright light efficace anche a intensità minore

Uno studio olandese, condotto in doppio cieco, ha testato l’efficacia della bright light nella terapia della depressione maggiore legata al Parkinson. I punteggi ottenuti, misurati sull’Hamilton Depression Rating Scale, sono diminuiti anche tra coloro che sono stati esposti a una sorgente di luce meno intensa

(Reuters Health) – Una nuova ricerca olandese sostiene che, nel trattamento della depressione maggiore nelle persone con Malattia di Parkinson, la terapia della bright light non sia più efficace dell’esposizione a un dispositivo che irradia una luce meno intensa.

Lo studio
Per lo studio, in doppio cieco, Sonja Rutten e colleghi, dell’Università di Amstrdam UMC, hanno reclutato 83 partecipanti con Parkinson idiopatico e depressione maggiore per un periodo di cinque anni. I ricercatori hanno randomizzato i pazienti a un trattamento domestico con un light box, per che simula la luce del giorno con un’intensità luminosa di 10.000 lux, o con un light box a un’intensità di 200 lux.

I partecipanti si sono seduti vicino alla fonte di luce per 30 minuti ogni mattina e sera per tre mesi, seguiti da sei mesi di follow-up. Dopo il ritiro di alcuni partecipanti durante la prima settimana dello studio, la coorte intent-to-treat modificata ha incluso 72 partecipanti. Al basale i soggetti avevano in media 64 anni e il 58% si trovava allo stadio 2 della scala di Hoehn & Yahr per la Malattia di Parkinson. Il punteggio medio sulla Hamilton Depression Rating Scale (HDRS) era di 14,6, quindi la maggior parte dei pazienti presentava una depressione moderatamente grave.

Per i primi sette giorni, i partecipanti hanno tenuto un diario del sonno e hanno indossato un orologio per l’esecuzione di un’attigrafia e un sensore di luce.
Inoltre i ricercatori hanno raccolto i loro campioni di saliva, in diversi momenti dello studio, per misurare i livelli di cortisolo e melatonina.

I risultati
Alla fine del trattamento, i punteggi sulla Hamilton Depression Rating Scale sono diminuiti in entrambi i gruppi, senza alcuna differenza significativa tra il gruppo della bright light (punteggio 7,6) e quello di controllo (punteggio 8,3; P=0,99). Dopo il follow-up, il punteggio medio sulla scala era inferiore nel gruppo di controllo (5,9 vs. 8,5, P=0,02)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Depressione nel Parkinson. Terapia bright light efficace anche a intensità minore”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=72613