Alzheimer – Ancora un altro blocco di due studi in fase avanzata
“Cade anche l’ultima speranza di avere una soluzione in tempi rapidi per l’Alzheimer. Biogen e il partner Eisai hanno comunicato l’intenzione di interrompere gli studi di fase III con il farmaco sperimentale aducanumab in pazienti con lieve decadimento cognitivo e demenza dovuti alla malattia di Alzheimer, perché ritengono improbabile che il trattamento possa soddisfare gli endpoint primari. A seguito dell’annuncio le azioni di Biogen sono crollate del 28%
«Questa notizia deludente conferma la complessità del trattamento della malattia di Alzheimer e la necessità di migliorare ulteriormente la conoscenza nelle neuroscienze», ha commentato Michel Vounatsos, Ceo di Biogen. «Siamo incredibilmente grati a tutti i malati di Alzheimer, alle loro famiglie e agli sperimentatori che hanno partecipato agli studi e hanno dato il loro contributo a a questa ricerca».
Solo poco tempo fa gli analisti di Goldman Sachs avevano previsto che aducanumab sarebbe potuto diventare un blockbuster, con vendite in grado di raggiungere i $ 12 miliardi. Oggi, invece, secondo l’analista di Mizuho Salim Syed, un eventuale risultato fallimentare delle analisi degli studi internazionali di fase avanzata ENGAGE e EMERGE avrebbe probabilmente spazzato via circa il 30% del valore di Biogen.
«Questa era la più grande opportunità e l’evento di pipeline più importante a livello di studi clinici nel settore», ha dichiarato l’analista di Jefferies Jared Holz. «Abbiamo parlato di questi studi per diversi anni e ci aspettavamo una lettura dei dati nel 2020. Ovviamente c’era l’eventualità di una analisi di futilità nel 2019, ma gli investitori pensavano che ormai avessimo superato quel punto»…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Ancora uno stop nell’Alzheimer, Biogen blocca per inefficacia due studi in fase avanzata con aducanumab”, PHARMASTAR