Diabete di tipo 2 – La metformina efficace come l’aspirina nel ridurre il tromboembolismo venoso
“Nei pazienti con diabete di tipo 2 la metformina è stata associata a una riduzione delle probabilità di tromboembolismo venoso comparabile a quello dell’aspirina, secondo i dati di un nuovo studio basato sul mondo reale appena presentati al congresso Diabetes UK Professional Conference (DUPC) 2019 che si è tenuto dal 6 all’8 marzo a Liverpool
Il tromboembolismo venoso (TEV) è la terza patologia per ordine di importanza del sistema cardiovascolare dopo cardiopatia ischemica e ictus. Spesso non correttamente riconosciuto in tempo, è una causa maggiore di morbidità e mortalità sia nei pazienti ricoverati che in quelli ambulatoriali.
La popolazione a maggior rischio di questa grave complicabnza è costituita dai pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica per la sostituzione protesica dell’anca o del ginocchio, i malati oncologici, chi presenta particolari disturbi della coagulazione e più genericamente chi è sottoposto a un intervento chirurgico o chi è costretto a lunghi periodi di immobilità.
Associazione diabete-TEV, un dibattito ancora aperto
Il responsabile dello studio, William Hinton, dell’Università del Surrey nel Regno Unito, ha fatto presente che precedenti meta-analisi hanno suggerito che il diabete è associato a un maggior rischio di TEV, un dato contestato da altre ricerche secondo le quali il risultato era dovuto a fattori confondenti piuttosto che agli effetti della malattia. «Inoltre, molti studi non hanno sufficientemente distinto tra diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2, e questo è importante perché si pensa che l’insulino-resistenza sia un elemento chiave nel processo protrombotico», ha spiegato.
Esistono tre percorsi principali che implicano il diabete nella trombosi: l’attivazione piastrinica, l’infiammazione e l’ipofibrinolisi con aumento dei livelli di inibitore-1 dell’attivatore del plasminogeno (PAI-1). «C’è un dibattito aperto sul fatto che questi percorsi impattino sull’iperglicemia, sull’insulino-resistenza o su entrambi, ma le evidenze suggeriscono che la metformina influisce su tutti e tre i percorsi per ridurre la trombosi», ha indicato Hinton.
Un ampio studio basato sul mondo reale
La nuova analisi mirava a considerare la prevalenza della TEV in base al tipo di diabete e nelle persone senza diabete provenienti da una popolazione nazionale, oltre che a determinare l’effetto della metformina sul disturbo nel contesto di vari fattori di rischio per il diabete di tipo 2…”
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Fonte: “Diabete di tipo 2, metformina comparabile ad aspirina nel ridurre il tromboembolismo venoso”, PHARMASTAR