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Alzheimer – Dolore nei pazienti, l’uso di oppioidi aumenta il rischio di fratture

Un lavoro da poco pubblicato su Pain ha evidenziato un aumentato rischio di fratture dell’anca associate all’uso di oppioidi in persone con malattia di Alzheimer. Il rischio risulta particolarmente elevato nei primi 2 mesi di utilizzo di questi farmaci ed aumenta passando da oppioidi più deboli a quelli più forti

Le condizioni dolorose sono comuni tra le persone con malattia di Alzheimer (AD) e altre forme di demenza, con una prevalenza all’incirca del 50% .

Molti studi indicano che la prevalenza del dolore aumenta con l’età, e allo stesso modo, la prevalenza di disturbi della demenza aumenta con l’età.

A causa di problemi di linguaggio e comunicazione, il dolore nelle persone con demenza è spesso difficile da diagnosticare e valutare. Segni di dolore possono essere distorti da sintomi non comuni e il dolore può produrre sintomi comportamentali e psicologici di demenza, ad esempio depressione e agitazione.

Quando il dolore diventa severo può essere richiesto anche il trattamento con oppiacei.
Precedenti studi hanno riportato una prevalenza annuale di uso di oppioidi del 28% tra le persone che soffrono di demenza.

Alcuni studi dimostrano che le persone con demenza che abitano in comunità hanno più probabilità di usare oppioidi rispetto alle persone senza demenza, mentre altri trial segnalano un uso più elevato di oppioidi forti ma non di oppioidi moderati.

Tuttavia, le persone anziane sono particolarmente vulnerabili agli effetti avversi dell’uso di oppioidi a causa di cambiamenti correlati all’invecchiamento. Come conseguenza di questi cambiamenti, la risposta alle dosi convenzionali di oppioidi potrebbe comportare effetti avversi eccessivi del sistema nervoso centrale (SNC) come un più alto livello di sedazione.

Inoltre, le persone anziane sono a maggior rischio di delirio e altri effetti cognitivi avversi degli oppioidi.
La polifarmacia del sistema nervoso centrale è particolarmente comune tra i consumatori di oppiacei più anziani, e può essere dannosa a causa dell’aumentato rischio di declino e caduta cognitiva.

Le persone con disabilità cognitive sono a maggior rischio di cadere. Le persone con AD hanno un rischio aumentato duplice di frattura dell’anca e mortalità più elevata dopo frattura dell’anca rispetto a soggetti della stessa età e senza AD.

Poiché le persone affette da AD spesso usano oppioidi, è importante valutare se l’uso di oppioidi aumenta il rischio di fratture dell’anca, associazione finora mai valutata.

L’obiettivo di questo studio è stato quello di analizzare se l’uso di oppiacei fosse associato al rischio di fratture dell’anca tra le persone con AD che abitano in comunità…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Dolore in pazienti con Alzheimer, l’uso di oppioidi aumenta il rischio di fratture”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/dolore/dolore-in-pazienti-con-alzheimer-luso-di-oppioidi-aumenta-il-rischio-di-fratture–28789