Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Emorragia intracerebrale (ICH) – Infusioni di deferoxamina migliorano il recupero funzionale

Presentato a Honolulu (Hawai, USA), durante l’International Stroke Conference (ISC) 2019, uno studio multicentrico di fase 2 suggerisce che le continue infusioni di farmaci generici di deferoxamina mesilato (DFO) sono sicure e migliorano il recupero funzionale nei pazienti con emorragia intracerebrale (ICH), anche se non così rapidamente come previsto

«Abbiamo scoperto che è inutile condurre uno studio di fase 3 grazie all’anticipazione che il trattamento con DFO avrebbe migliorato l’esito, definito come un punteggio Rankin modificato a 90 giorni da 0 a 2» ha affermato il ricercatore principale Magdy Selim, del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston.

I pazienti di entrambi i gruppi (DFO e placebo), tuttavia, hanno continuato a migliorare negli ultimi 90 giorni. «Questi dati, insieme ai dati del trial MISTIE (leggi), suggeriscono chiaramente che gli studi di ICH devono avere un follow-up più lungo al fine di ‘catturare’ l’intera portata del recupero» ha osservato.  In effetti, i risultati secondari hanno favorivano la DFO rispetto al placebo e «lasciano aperta la possibilità che la DFO possa portare a un miglioramento del risultato a 180 giorni» ha affermato Selim.

Chelante del ferro impiegato dagli anni Sessanta
La DFO, chelante del ferro, è stato usata dagli anni ’60 per curare il sovraccarico cronico di ferro. Quest’ultimo si accumula nel cervello dopo l’ICH e studi precedenti hanno dimostrato che la DFO riduce le cellule positive alla ferritina e la morte neuronale e migliora le prestazioni sensomotorie in modelli animali di ICH, ha spiegato Selim.

Per determinare se esistessero prove di supporto per intraprendere uno studio di fase 3 sull’ICH di grandi dimensioni, i ricercatori hanno lanciato lo studio “High Dose Deferoxamine in Intracerebral Hemorrhage” (HI-DEF) per confrontare la DFO al dosaggio di 62 mg/kg al giorno con placebo, entrambi somministrati mediante infusioni endovenose continue per 5 giorni in una grande coorte di pazienti con ICH.

Tuttavia, ha specificato Selim, l’arruolamento è stato sospeso dopo soli 42 pazienti, con sette pazienti che hanno sviluppato sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), sei dei quali sono stati trattati con DFO. Lo studio è stato interrotto nel febbraio del 2014 e il suo protocollo è stato modificato nell’attuale studio i-DEF…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sanguinamenti intracerebrali, le infusioni di deferoxamina migliorano il recupero funzionale”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/neuro/sanguinamenti-intracerebrali-le-infusioni-di-deferoxamina-migliorano-il-recupero-funzionale–28782