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Tumore della prostata – Finasteride risulta sicuro ed efficace come chemiopreventivo

Le preoccupazioni di lunga data circa l’effetto di finasteride di un possibile aumento il rischio di cancro alla prostata di alto grado “non sono state confermate”. Lo affermano gli investigatori del Prostate Cancer Prevention Trial (PCPT) in uno studio a lungo termine pubblicato sul NEJM che dovrebbe dissipare i dubbi esistenti sul farmaco e basati sui dati inziali dello stesso studio

La nuova analisi ha indicato che finasteride, un inibitore della 5-alfa-reduttasi comunemente usato per l’iperplasia prostatica benigna e la calvizie maschile, può essere un efficace agente chemiopreventivo per il cancro alla prostata.

Tuttavia, il farmaco non è mai stato pienamente accettato per questo uso, soprattutto perché i risultati precedenti dello studio avevano mostrato una riduzione del rischio globale di cancro della prostata, ma, paradossalmente, un  aumento del rischio di cancro alla prostata di alto grado (punteggio da 7 a 10 nella scala di Gleason).

Ora, i risultati a lungo termine di questo studio (follow-up mediano di 18,6 anni) mostrano che non c’è stato un aumento dei decessi correlati al cancro alla prostata con il farmaco. Un tale aumento sarebbe occorso se il finasteride causasse veramente più tumori di alto grado.

“Finasteride è sicuro, economico ed efficace come strategia preventiva per il cancro alla prostata”, ha riassunto Ian Thompson Jr, ricercatore principale del PCPT e professore emerito dell’Università del Texas Health Science Center di San Antonio. “Gli uomini più propensi a beneficiare dell’uso del farmaco sono quelli che vediamo nello studio – persone con 55 anni o più, sottoposti a test PSA,” dice Thompson. L’entità del beneficio può essere maggiore negli uomini che sono a più alto rischio per il cancro alla prostata, cioè persone con una storia familiare o afro-americani…..”. Ma quello che abbiamo trovato nello studio è che tutti gli uomini – indipendentemente dalla storia familiare, dalla razza, dall’etnia e così via – hanno una riduzione del rischio”.

La storia dello studio PCPT, insieme successo e fallimento
La storia della PCPT inizia negli anni ’90, quando Thompson e i co-trialisti hanno randomizzato 18.882 uomini americani dai 55 anni in su per ricevere finasteride (5 mg al giorno) o placebo trattati per 7 anni per prevenire il cancro alla prostata…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore della prostata, finasteride sicuro ed efficace chemiopreventivo. Sul NEJM dissipati i dubbi dello studio PCPT”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/tumore-della-prostata-finasteride-sicuro-ed-efficace-chemiopreventivo-sul-nejm-dissipati-i-dubbi-dello-studio-pcpt-28627