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Vasculiti ANCA-associate, mofetil micofenolato (MMF) da utilizzare preferibilmente in pazienti a basso rischio di recidive

I risultati di uno studio di non-inferiorità pubblicato recentemente su ARD hanno dimostrato che il trattamento con mofetil micofenolato (MMF) non è inferiore a quello con ciclofosfamide nell’indurre remissione di malattia in pazienti affetti da vasculiti ANCA-associate, ma si associa ad un tasso più elevato di recidive di malattia. Lo studio, pertanto, suggerisce l’impiego di MMF in luogo di ciclofosfamide come terapia di induzione da utilizzare in pazienti a basso rischio di recidive

Razionale dello studio
Le vasculiti ANCA-associate sono infiammazioni dei piccoli vasi, caratterizzate da sieropositivà per gli anticorpi patogenetici ANCA (anticorpi contro il citoplasma dei neutrofili). Comprendono sostanzialmente la granulomatosi con poliangite (nota in precedenza come granulomatosi di Wegener) e la poliangite microscopica, e sono caratterizzate da sintomi cronici e recidivanti di gravità variabile, da lieve a potenzialmente fatale.

La principale conseguenza delle vasculiti è la perdita di integrità vascolare, che arriva fino all’interruzione del flusso sanguigno e quindi al danneggiamento dei tessuti da questi irrorati. Gli organi più frequentemente coinvolti sono i reni, le vie respiratorie superiori e i polmoni, ma anche il sistema nervoso, la cute, il sistema muscolo-scheletrico, il cuore, l’occhio e l’intestino.

Il trattamento delle AAV si basa su regimi terapeutici di induzione e di mantenimento della remissione. Le LG EULAR per il trattamento delle AAV suggeriscono l’impiego di ciclofosfamide (CYC) o di rituximab (RTX) per la terapia di induzione della remissione nelle AAV di nuova insorgenza e responsabili di danno d’organo o in quelle potenzialmente letali in combinazione con steroidi.

“La CYC associata all’impiego di steroidi a dosi elevate ha rappresentato lo standard nelle terapia di induzione della remissione di AAV severe per più di 30 anni, con tassi di remissione compresi tra l’80% e il 90% e valori percentuali di mortalità ad un anno prossimi al 10-25% – ricordano i ricercatori nell’introduzione al lavoro -. Tuttavia, la CYC è associata a tossicità e può essere causa di infertilità e tumori”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Vasculiti ANCA-associate, mofetil micofenolato da utilizzare preferibilmente nelle forme a rischio minore recidive”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/vasculiti-anca-associate-mofetil-micofenolato-da-utilizzare-preferibilmente-nelle-forme-a-rischio-minore-recidive-28532