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Artrite reumatoide – Nella pratica clinica quotidiana, tocilizumab sottocute risulta efficace quanto quello endovena

Tocilizumab sottocute, rispetto a quello endovena, si caratterizza per un’efficacia nella pratica clinica quotidiana e per la persistenza alla terapia paragonabili alla formulazione endovena. 
La conferma giunge da uno studio di recente pubblicazione su RMD Open che, in considerazione dei maggiori costi legati alla terapia endovena, suggerisce, ove possibile, il ricorso alla formulazione sottocute

Tocilizumab sottocute, rispetto a quello endovena, si caratterizza per un’efficacia nella pratica clinica reale e per la persistenza alla terapia paragonabili alla formulazione endovena.
La conferma giunge da uno studio di recente pubblicazione su RMD Open che, in considerazione dei maggiori costi legati alla terapia endovena, suggerisce, ove possibile, il ricorso alla formulazione sottocute.

Razionale dello studio
Tocilizumab (TCZ) è un anticorpo monoclonale umanizzato contro il recettore di IL-6 che riduce in modo significativo l’attività di malattia e inibisce il danno strutturale, migliorando la qualità di vita dei pazienti reumatologici.

La formulazione endovena del farmaco (TCZ-IV) è stata approvata in Europa nel 2009 per la gestione dei pazienti con artrite reumatoide (AR) refrattari ai DMARDs e agli inibitori di TNF-alfa, mentre la formulazione sottocute (TCZ-SC) è stata approvate per le stesse indicazioni nel 2014.

L’efficacia e la sicurezza di TCZ-SC sono state studiate in diversi trial clinici, non risultando inferiori alla formulazione endovena.

Fino ad ora, tuttavia, non esistevano, a conoscenza degli autori del nuovo studio, studi che avessero messo a confronto l’efficacia nella pratica clinica reale di queste due formulazioni dell’inibitore recettoriale di IL-6. Di qui, il nuovo studio, di natura osservazionale, che ha valutato l’efficacia real world di TCZ-IV e TCZ-SC in termini di persistenza al trattamento e di attività di malattia in pazienti con AR reclutati in 8 registri Europei sull’impiego del farmaco.

Disegno dello studio
Sono stati utilizzati i dati del network europeo di registri TOCERRA (TOcilizumab Collaboration of European Registries in RA), limitatamente ai registri nazionali di quei paesi che avevano contribuito alla condivisione dei dati d’impiego di TCZ-IV e TCZ-SC: Repubblica Ceca (ATTRA), Finlandia (ROB-FIN), Italia (GISEA), Norvegia (NOR-DMARD), Portogallo (Reuma.pt), Slovenia (BioRx.si), Spagna (BIOBADASER) e Svizzera (SCQM)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Artrite reumatoide: tocilizumab sottocute efficace quanto quello endovena nella pratica clinica quotidiana”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/artrite-reumatoide-tocilizumab-sottocute-efficace-quanto-quello-endovena-nella-pratica-clinica-quotidiana-28493