Razionale dello studio“La consapevolezza, alimentata dai dati, secondo cui la PsA può portare rapidamente a danno articolare irreversibile, limitazione funzionale e alterazione della qualità della vita ha determinato un’inevitabile modificazione del paradigma di trattamento di questa condizione verso la diagnosi e il trattamento precoce – scrivono gli autori nell’introduzione al lavoro”.

“Dal momento che – continuano i ricercatori – il 70% dei pazienti che sviluppano PsA mostrano un quadro clinico pregresso di psoriasi, i dermatologi sono, in teoria, gli specialisti medici più avvantaggiati per identificare le anomalie articolari alle giunture delle estremità del corpo”.

In alcune popolazioni di pazienti psoriasici, quasi il 2% dei casi sviluppa ogni anno PsA.

Ciò detto, nonostante l’aumentata attenzione dei dermatologi alle conseguenze della psoriasi e la promozione di screening per la PsA in pazienti con psoriasi, la prevalenza di malattia muscolo-scheletrica non diagnostica resta elevata, con percentuali di mancata diagnosi di PsA quantificate in un valore percentuale pari al 29% (quasi un paziente su 3) in pazienti sottoposti a visita dermatologica per psoriasi.

Alcuni studi hanno ipotizzato che l’entesite rappresenti l’anomalia primaria nella PsA, mentre altri hanno dimostrato che la sovra-espressione di IL-23 porti ad un fenotipo di spondiloartropatia che ha inizio a livello delle entesi.

“Dato il ruolo acclarato di IL-23 nello sviluppo di patologia spondiloartropatica, guidata da entesite – argomentano i ricercatori – non si può escludere un possibile beneficio derivante dall’adozione di una strategia terapeutica che blocchi l’asse IL-23/17 per il trattamento delle entesopatie nella PsA allo stadio iniziale. Di qui il nuovo studio, che ha voluto sondare l’efficacia dell’inibizione IL-12/23sulla caratteristiche ecografiche di entesopatia subclinica in pazienti con psoriasi di grado moderato-severo, utilizzando il trattamento con ustekinumab nella modalità d’uso per la psoriasi”.

Disegno dello studio
Per verificare che i pazienti con entesite subclinica individuata mediante ecografia, ma senza artrite clinicamente apparente, potessero trarre beneficio dal trattamento con ustekinumab, i ricercatori hanno monitorato 73 pazienti con psoriasi a placche di grado moderato-severo mediante ecografia…”