Carcinoma a cellule renali (RCC) – Parere positivo dell’EMA per l’associazione nivolumab/ipilimumab
“Il trattamento vale in prima linea per pazienti con carcinoma a cellule renali (RCC) in stadio avanzato a rischio intermedio/sfavorevole
Via libera all’associazione nivolumab/ipilimumab nel trattamento in prima linea dei pazienti con carcinoma a cellule renali (RCC) in stadio avanzato a rischio intermedio/sfavorevole. Questa raccomandazione del Chmp sarà rivista dalla Commissione europea per il rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio.
Bisogno insoddisfatto
“Nei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato permane un rilevante bisogno clinico insoddisfatto”, ha affermato Arvin Yang, responsabile dello sviluppo, area melanoma e tumori genitourinari, di Bristol-Myers Squibb. “L’opinione positiva del Chmp è incoraggiante e siamo lieti della possibilità di portare in tutta l’Unione Europea la prima combinazione di terapie immuno-oncologiche per i pazienti con Rcc eleggibili al trattamento”.
Lo studio
La raccomandazione del Chmp si basa sui dati positivi dello studio clinico di fase 3 CheckMate -214. Qui, infatti è emerso che l’associazione di nivolumab 3 mg/kg e ipilimumab 1 mg/kg ha dimostrato un aumento della sopravvivenza globale (Os) con una diminuzione del 37% del rischio di morte. Lo studio fa riferimento a una popolazione di pazienti a rischio intermedio/sfavorevole. I risultati dello studio CheckMate -214 sono stati presentati per la prima volta al congresso della European society for medical oncology (Esmo) 2017 e sono stati pubblicati nel New England Journal of Medicine a marzo 2018.
Il carcinoma a cellule renali
La patologia è il tipo di tumore del rene più comune negli adulti…”
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Fonte: “Ema, parere positivo per l’associazione nivolumab/ipilimumab”, ABOUTPHARMA
