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Sclerosi multipla – Il microbiota intestinale viene modificato da glatiramer acetato e dimetilfumarato

La somministrazione di glatiramer acetato o dimetilfumarato (DMF) è associata a differenze nella composizione microbica intestinale in pazienti affetti da sclerosi multipla (SM). Dato che il microbiota intestinale modifica vie metaboliche critiche, questi risultati potrebbero evidenziare meccanismi di fisiopatologia e potenziali interventi terapeutici che richiedono ulteriori indagini. È la conclusione di uno studio appena pubblicato online su “Neurology: Neuroimmunology & Neuroinflammation”

«Diversi gruppi hanno iniziato a studiare il microbiota intestinale in pazienti con SM per identificare una potenziale marcatura associata alla malattia» premettono gli autori, capitanati da Ilana Katz Sand, docente di Neurologia all’Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York.

L’ipotesi alla base dello studio
«I cambiamenti indotti dalla terapia nella composizione microbica possono contribuire all’efficacia favorendo microbi con proprietà antiinfiammatorie, per esempio influenzando la differenziazione delle cellule T verso i fenotipi regolatori o promuovendo la produzione di citochine regolatorie» spiegano.

«Ciò potrebbe manifestarsi sia come “inversione” delle differenze osservate nel microbiota intestinale al basale associato allo stato di malattia della SM o in cambiamenti non correlati che tuttavia promuovono la tolleranza immunitaria in caso di infiammazione nella SM» proseguono. Questo studio trasversale è stato progettato per definire gli effetti sulla composizione microbica intestinale di due trattamenti modificanti la malattia (DMT) comunemente prescritti in pazienti con SM.

Glatiramer acetato (GA) viene somministrato per iniezione sottocutanea. «Si tratta di un copolimero casuale di alanina, lisina, acido glutammico e tirosina con effetti immunomodulatori diffusi, compresi effetti sulla presentazione dell’antigene e polarizzazione di cellule T naive da TH1 e TH17 verso TH2 e fenotipi regolatori con cambiamenti di accompagnamento nei profili delle citochine» scrivono gli autori.

«Il dimetilfumarato (DMF) è un estere dell’acido fumarico somministrato per via orale. Gli effetti immunologici rilevanti per la SM comprendono gli effetti antiproliferativi, l’inibizione della via NF-KB, la promozione della via eme ossigenasi e gli effetti antiinfiammatori correlati alla differenziazione delle cellule T e alla produzione di citochine» proseguono Katz Sand e colleghi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “SM, microbiota intestinale modificato da glatiramer acetato e dimetilfumarato. Nuove strade per la ricerca”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/neuro/sm-microbiota-intestinale-modificato-da-glatiramer-acetato-e-dimetilfumarato-nuove-strade-per-la-ricerca–28192