Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Pazienti oncologici – La nutrizione clinica fin dai primi stadi della malattia aumenta la sopravvivenza

Una corretta nutrizione clinica, avviata precocemente, migliora lo stato di salute e la sopravvivenza dei pazienti oncologici. A dimostrarlo sono i risultati di uno studio presentato a Monaco di Baviera, al meeting annuale della European Society for Medical Oncology (ESMO), che, per la prima volta a livello europeo, fornisce una fotografia dello stato di malnutrizione e dell’efficacia della nutrizione clinica nei pazienti oncologici trattati negli ospedali di Italia, Francia e Germania

Ad oggi, solo una piccola minoranza di pazienti è sottoposta a una valutazione dello stato nutrizionale e inizia una terapia nutrizionale clinica fin dalle prime fasi della malattia e della cura.

Circa il 40% dei pazienti oncologici va incontro a malnutrizione e si stima che un quarto muoia a causa di questa condizione, invece che per la progressione della patologia tumorale.

In questi soggetti, la malnutrizione può condurre alla perdita di massa muscolare, a un aumento del rischio di impedimento fisico, a complicanze chirurgiche, a tossicità e a una riduzione della sopravvivenza.

Che cos’è la nutrizione clinica
La nutrizione clinica è una procedura terapeutica mediante la quale è possibile soddisfare integralmente i fabbisogni nutrizionali di soggetti che non sono in grado di alimentarsi sufficientemente per via naturale.

In caso di impedimento ad alimentarsi per via naturale, i nutrienti possono essere introdotti:
•    nel tratto gastrointestinale tramite sonde (sondino naso-gastrico o PEG, nutrizione enterale);
•    direttamente nel torrente circolatorio (nutrizione parenterale) con un catetere venoso periferico o centrale.

Quando la nutrizione orale o enterale (per bocca o mediante sonda) risulta impossibile, insufficiente o controindicata, il ricorso alla nutrizione parenterale diventa essenziale per sopperire ai fabbisogni nutrizionali di questi pazienti.
La somministrazione avviene tramite sacche che possono contenere specialità medicinali commerciali (prodotti da case farmaceutiche) o preparazioni galeniche messe a punto sulla base di esigenze specifiche dei singoli pazienti.

I dati italiani di vita reale sull’efficacia della nutrizione clinica nei pazienti oncologici
Per l’analisi relativa all’Italia, i ricercatori hanno utilizzato i dati di un database amministrativo di 10 unità sanitarie locali, che coprono un totale di 5,9 milioni di persone. In questo database si è valutato l’impiego della nutrizione clinica e di prodotti nutrizionali su prescrizione a domicilio in pazienti affetti da diversi tipi di tumori: testa-collo, gastrointestinali, polmonari, genitourinari o ematologici.

I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi: senza metastasi, con metastasi e sottoposti a nutrizione clinica o con metastasi e non sottoposti a nutrizione clinica…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Nutrizione clinica aumenta la sopravvivenza dei pazienti oncologici fin dai primi stadi della malattia. #ESMO18”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/nutrizione-clinica-aumenta-la-sopravvivenza-dei-pazienti-oncologici-fin-dai-primi-stadi-della-malattia-esmo18-28098