I numerosi casi di anomalie nel numero di copie non individuate a causa del ricorso allo screening prenatale non invasivo
Lo screening prenatale non invasivo ha notevolmente cambiato la pratica dello screening prenatale. Tuttavia, gli autori dello studio pubblicato in Prenatal Diagnosis ritengono che, mentre questa pratica ha permesso tassi maggiori di individuazione della Sindrome di Down, allo stesso tempo ha fallito nell’individuare un numero di anomalie superiore alla somma dell’aumento nell’individuazione della Sindrome di Down e delle complicanze delle procedure diagnostiche.
Prenat Diagn. 2018 Sep;38(10):730-734
Fonte: orphaNews Italia
Tratto da: http://italia.orphanews.org/newsletter-it/political/nl/id-26-ottobre-2018.html