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Artrite reumatoide – ‘Baricitinib’ conferma safety anche nel lungo termine

I risultati di un’analisi di safety sull’impiego a lungo termine di baricitinib, condotto in pazienti con artrite reumatoide e basata sui risultati di più studi registrativi nonché della fase di estensione a lungo termine di un trial clinico, hanno sostanzialmente confermato il mantenimento di un profilo di safety favorevole, già documentato in precedenza nel breve termine. Tale analisi, presentata in occasione del congresso annuale ACR (American College of Rheumatology), suffraga il positivo rapporto rischio-beneficio del farmaco nel trattamento degli adulti con AR di grado moderato-severo, con risposta insoddisfacente ad uno o più farmaci anti-TNF

Qualche informazione su baricitinib
Baricitinib, un farmaco da poco approvato anche in Italia nel  trattamento delle forme moderate-gravi dell’artrite reumatoide  (AR), agisce direttamente sugli enzimi JAK1 e JAK2 modulando l’effetto delle citochine JAK-dipendenti. Le citochine JAK-dipendenti sono implicate nella patogenesi di diverse patologie  infiammatorie e autoimmuni e ciò sembra suggerire che gli inibitori dei JAK possano essere utili nel trattamento di un’ampia  gamma di condizioni infiammatorie. In caso di alterata regolazione dell’attività di specifici enzimi JAK si può infatti sviluppare un processo infiammatorio e un’attivazione anomala del sistema immunitario.

Lo studio
Disegno e obiettivi
Questa valutazione di safety a lungo termine ha incluso tutti i pazienti con AR attiva, esposti al farmaco nel corso di 8 trial clinici randomizzati registrativi (4 di Fase III, 3 di Fase II e uno di Fase Ib) e durante la fase di estensione a lungo termine (LTE) di un altro studio (con data di cut-off fissata al primo aprile 2017),

Le curve dose-risposta sono state calcolate sulla base dei 4 trial di Fase II/III, nel corso dei quali i pazienti erano stati randomizzati al trattamento con 2 o 4 mg di baricitinib, includendo i dati estrapolati dallo studio LTE (il dosaggio di 4 mg di baricitinib non è approvato per l’uso negli USA).

I tassi di incidenza, invece (IR), sono stati parametrati per 100 pazienti-anno (PY)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Artrite reumatoide, baricitinib conferma safety anche nel lungo termine #ACR2018”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/artrite-reumatoide-baricitinib-conferma-safety-anche-nel-lungo-termine-acr2018-27961