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Carcinoma polmonare a piccole cellule – ‘Nivolumab’ in monoterapia non raggiunge obiettivo di sopravvivenza globale

Nei pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule recidivante dopo chemioterapia a base di platino, nivolumab in monoterapia non ha migliorato la sopravvivenza globale rispetto alla terapia standard a base di topotecan o amrubicina, secondo i risultati dello studio di fase III CheckMate-331. Il profilo di sicurezza di nivolumab è risultato coerente con quello osservato negli studi precedenti in questo tipo di pazienti

Chiamato anche microcitoma, il carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) rappresenta circa il 10%-15% di tutti i tumori polmonari. È una malattia aggressiva e i sintomi spesso non vengono rilevati fino a quando il cancro non è in fase avanzata. È anche quello con prognosi peggiore, perché si diffonde molto rapidamente anche in altri organi. Prende origine dai bronchi di diametro maggiore, è costituito da cellule di piccole dimensioni e si presenta in genere nei fumatori, mentre è molto raro in chi non ha mai fumato.

Nivolumab e lo studio CheckMate-331
CheckMate-331 è un trial clinico di fase III in aperto, che ha valutato la monoterapia con nivolumab rispetto alla chemioterapia nei pazienti con SCLC recidivante dopo chemioterapia a base di platino. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere nivolumab o topotecan o amrubicina, a scelta dello sperimentatore. L’endpoint primario era la sopravvivenza globale (OS, overall survival) mentre i secondari erano la sopravvivenza libera da progressione (PFS, progression free survival) e il tasso di risposta obiettiva (ORR, objective response rate).

Nel luglio 2014, nivolumab è stato il primo inibitore del checkpoint immunitario PD-1 a ricevere l’approvazione in tutto il mondo. Attualmente è approvato in più di 65 paesi, compresi gli Stati Uniti, l’Unione Europea, il Giappone e la Cina.

Lo studio clinico CheckMate-032
Lo scorso agosto la Fda ha concesso una approvazione accelerata per il trattamento di pazienti con SCLC metastatico che hanno avuto una recidiva dopo la chemioterapia a base di platino e almeno un’altra linea di terapia, sulla base dei risultati dello studio di fase I/II CheckMate-032…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Carcinoma polmonare a piccole cellule, nivolumab non raggiunge l’obiettivo di sopravvivenza globale”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/carcinoma-polmonare-a-piccole-cellule-nivolumab-non-raggiunge-lobiettivo-di-sopravvivenza-globale-27912