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TBC farmaco-resistente – Sequenziamento genoma potrebbe predire risposta a farmaci di prima linea

Un nuovo studio pubblicato su NEJM ha mostrato come il sequenziamento del genoma possa migliorare il trattamento della TBC, prefigurando la prossima “andata in pensione” dei test di resistenza farmacologica oggi in uso (molto dispendiosi in termini di tempo di esecuzione) e ridando speranza alle migliaia di pazienti affetti dalla TBC resistente ai farmaci

Razionale dello studio: predire da subito il successo terapeutico di un farmaco di prima linea nel trattamento della TBC
Come è noto, sia la diagnosi che il trattamento della TBC mdr rappresentano una sfida nella gestione di questi pazienti: solo un paziente su quattro riceve diagnosi di TBC mdr, mentre un numero ancora inferiore di pazienti affetti da questa condizione è trattato con successo.

Stando ad alcune stime dell’OMS ricordate dagli autori dello studio nell’introduzione al lavoro, ogni anno si manifestano 600.000 casi di TBC mdr a livello globale.

La TBC mdr rappresenta una particolare forma di TBC causata da un microrganismo che è resistente almeno all’isoniazide e alla rifampicina, ad oggi i farmaci più potenti a disposizione nel trattamento di questa malattia.

Ne consegue che una diagnosi tempestiva di questa resistenza rappresenta un fattore critico per il successo del trattamento.

I test classici attualmente disponibili per l’individuazione di fenomeni di farmaco-resistenza si basano sulla coltivazione in vitro di batteri in mezzi di coltura contenenti antibiotici. Pur essendo molto accurati, questi test, attualmente, hanno bisogno di alcune settimane per dare i risultati attesi per il prosieguo della terapia.

Ne consegue che, nel frattempo, molti pazienti assumono combinazioni farmacologiche non appropriate, con il rischio successivo di avere minori chances di essere curati e di allungare i tempi di sopravvivenza.

Il sequenziamento del genoma è in grado di determinare con accuratezza e a livello individuale le combinazioni farmacologiche necessarie e di risparmiare sulle risorse economiche impiegate nei classici test di farmacoresistenza…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “TBC farmaco-resistente, sequenziamento genoma potrebbe predire risposta ai farmaci di prima linea”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/pneumo/tbc-farmaco-resistente-sequenziamento-genoma-potrebbe-predire-risposta-ai-farmaci-di-prima-linea-27869