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Cancro – Nuove linee guida ASCO/IDSA per profilassi antimicrobica nei malati

Sono appena state pubblicate sul Journal of Clinical Oncology le nuove linee guida americane sulla profilassi antimicrobica alla quale dovrebbero essere sottoposti i pazienti oncologici. 
Quando fanno la chemioterapia citotossica e sono sottoposti a un trapianto di cellule staminali ematopoietiche, i malati di cancro sono esposti a un rischio di infezione elevato, in particolare quando sviluppano una neutropenia legata a questi trattamenti. In questa popolazione ad alto rischio, una profilassi antimicrobica può ridurre il rischio di infezione

Tuttavia, a causa degli effetti avversi correlati ai farmaci e del problema dello sviluppo di resistenza antimicrobica, nonché delle considerazioni sui costi e dell’importanza fisiologica del mantenimento di un equilibrio nella diversità e densità del microbioma, la decisione se utilizzare o meno questi agenti a scopo profilattico richiede di soppesare benefici e possibili danni.
Per fornire indicazioni su questo tema, l’American Society of Clinical Oncology (ASCO) ha aggiornato le sue raccomandazioni del 2013 sulla profilassi antimicrobica per i pazienti oncologici adulti immunodepressi. La prima novità del documento rispetto al precedente consiste nel fatto che rappresenta il frutto di uno sforzo congiunto dell’ASCO con la Infectious Diseases Society of America (IDSA).

Nella versione precedente di queste linee guida, la profilassi antibatterica e antifungina era raccomandata solo per i pazienti ad alto rischio. Per i pazienti a basso rischio, il rischio di base di neutropenia febbrile e mortalità correlata alle infezioni non era ritenuto abbastanza alto da giustificare la somministrazione di routine di una profilassi antimicrobica.

Questa nuova versione, tuttavia, ha tenuto conto di sei metanalisi nuove o aggiornate di sei nuovi studi nei quali si sono valutati interventi antimicrobici impiegati per prevenire l’insorgenza della neutropenia febbrile. Nelle nuove linea guida, la neutropenia febbrile è definita come la presenza di febbre in pazienti neutropenici nei quali si è avuta una singola misurazione della temperatura orale di almeno 38,3 °C o una temperatura di almeno 38 °C mantenutasi per un’ora…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Nuove linee guida ASCO/IDSA per la profilassi antimicrobica nei malati di cancro”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/nuove-linee-guida-asco-idsa-per-la-profilassi-antimicrobica-nei-malati-di-cancro–27755