Secondo i termini concordati, Gilead pagherà a Precision fino a 445 milioni di dollari a raggiungimento di determinati obiettivi, oltre a royalties a più livelli fino a metà del ciclo di vita dei prodotti commercializzati nell’ambito della collaborazione.

La collaborazione prevede che Precision sia il principale responsabile dello sviluppo, della formulazione e della valutazione preclinica delle nucleasi in studio, e Gilead il responsabile dello sviluppo clinico e della commercializzazione delle potenziali terapie. Gilead finanzierà completamente la ricerca e lo sviluppo.

Un virus che non viene eradicato
Il virus dell’epatite B provoca un’infezione epatica che può trasformarsi in una condizione cronica, della quale soffrono circa 850.000 persone negli Stati Uniti, anche se secondo il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) potrebbero in realtà superare i 2 milioni. In tutto il mondo si stima che siano addirittura 257 milioni. Il CDC riporta che l’introduzione della vaccinazione contro l’HBV ha portato a un calo del numero di casi rispetto agli anni ’90, anche se dal 2012 il loro numero a volte è aumentato.

Attualmente sono otto i farmaci approvati dalla Fda per curare l’infezione cronica da HBV, tre dei quali di Gilead, sotto forma di compresse da assumere una volta al giorno. Tra i trattamenti ci sono anche le iniezioni di interferone, che possono causare effetti collaterali come i disturbi autoimmuni.

Le terapie per l’epatite B sopprimono la replicazione virale ma non eliminano completamente il virus. La presenza di DNA circolare chiuso covalentemente (cccDNA) consente infatti la replicazione dell’HBV quando il trattamento viene interrotto, con la possibilità di recidive. Studi preliminari in vitro condotti da Gilead usando la piattaforma ARCUS hanno dimostrato un’attività significativa contro cccDNA e DNA virali integrati negli epatociti umani. Se questo approccio funziona negli esseri umani, affermano le due aziende, potrebbe significare l’eliminazione di tutte le tracce dell’infezione.

La piattaforma ARCUS e la nucleasi ARC
ARCUS è una piattaforma di modifica del genoma di nuova generazione derivata da un enzima che in natura modifica il genoma, chiamato endonucleasi di inserimento (homing endonuclease)…”