Malattie rare – Malattia di Huntington, altra delusione, probabilmente l’ultima, per ‘laquinimod’
“Un’altra delusione per laquinimod, probabilmente l’ultima. Il farmaco non ha raggiunto l’end point in uno studio di fase II nella malattia di Huntington. Dopo gli insoddisfacenti risultati nella sclerosi multipla, che ne hanno precluso la registrazione, il fallimento di oggi quasi certamente ne decreterà l’archiviazione tra i farmaci che avevano dato origine a grandi speranze, poi disattese
Il fallimento nella malattia di Huntington ha fatto crollare del 37% le azioni di Active Biotech società che in partnership con Teva stava sviluppando il prodotto. Le azioni di quest’ultima non ne hanno invece risentito: il farmaco aveva poche chance di successo e il suo peso specifico nell’azienda è minimo.
Laquinimod è un immunomodulante orale attivo sul sistema nervoso centrale (SNC), con un meccanismo d’azione innovativo. Laquinimod supera la barriera emato-encefalica con conseguente effetto potenziale diretto sull’infiammazione e sulla neurodegenerazione del sistema nervoso centrale.
Il farmaco era stato definito l’erede di Copaxone, sul quale Teva aveva appuntato grandi speranze per mantenere la leadership nella sclerosi multipla. Aveva suscitato grandi aspettative in fase 2b, ma due studi di fase III, ALLEGRO e BRAVO, non avevano dato i risultati sperati. Nemmeno un terzo studio, denominato CONCERTO, presentato lo scorso anno all’ECTRIMS, ha soddisfatto l’endpoint primario della riduzione del tempo alla progressione confermata della disabilità (CDP) a 3 mesi rispetto al placebo.
Nel 2014 il farmaco venne bocciato per due volte dall’Ema. Lo scorso anno, dopo il fallimento dello studio CONCERTO, l’azienda aveva definitivamente abbandonato le speranze di registrarlo per la sclerosi multipla…”
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Fonte: “Malattia di Huntington, un’altra delusione per laquinimod”, PHARMASTAR
Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/malattia-di-huntington-unaltra-delusione-per-laquinimod-27434