Lea 2016 – Campania e Calabria inadempienti, Veneto al top
“Analisi dell’associazione sull’ultimo Rapporto di coordinamento di Finanza pubblica della Corte dei conti. Rispetto al 2015, Sicilia, Molise e Puglia che erano considerate Regioni “inadempienti” nel 2016 sono tutte “adempienti” con punteggi pari rispettivamente a 163, 164, 169. Veneto al top con 209 punti. L’appello: “Nel Comitato Nazionale LEA anche i cittadini”
31 LUG – “Nel 2016 le Regioni Calabria e Campania risultano ancora inadempienti nell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) rispetto al 2015 dove le Regioni inadempienti erano 5 (Calabria, Campania, Sicilia, Molise, Puglia)”. E’ quanto emerge dai dati provvisori del monitoraggio LEA 2016 del Ministero della Salute, contenuti nel Rapporto di Coordinamento di Finanza Pubblica 2018 della Corte dei Conti e analizzato da Cittadinanzattiva.
Nello specifico “la Calabria nel 2016 ha raggiunto un punteggio di 144, perdendo 3 punti rispetto all’anno precedente. La Campania invece, pur attestandosi su un punteggio ancora più basso pari a 124, è la Regione che in assoluto ha guadagnato più punti: +18. Sicilia, Molise e Puglia che nel 2015 erano considerate Regioni “inadempienti” nel 2016 sono tutte “adempienti” con punteggi pari rispettivamente a 163, 164, 169”.
“Se da una parte la riduzione da cinque a due delle Regioni considerate inadempienti rappresenta una buona notizia per i cittadini, dall’altra ci preoccupa il dato della Campania e ancora di più quello in calo della Calabria. Dai Piani di rientro dal debito sanitario è necessario passare sempre di più a Piani di rientro nei diritti dei cittadini in tutte le Regioni. Non più solo equilibrio di bilancio ma soprattutto servizi accessibili, sicuri e di qualità in tutto il Paese”, ha dichiarato Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva…”
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Fonte: “Lea 2016. Campania e Calabria inadempienti, Veneto al top. Cittadinanzattiva: “Serve controllo più forte a livello centrale”,” Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=64519
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