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BPCO – Ventilazione non invasiva efficace per sottogruppo pazienti con malattia severa

Il ricorso a ventilazione non invasiva durante una sessione di esercizio in pazienti ipercapnici con BPCO cronica molto severa è in grado di aumentare in modo clinicamente rilevante il tempo di endurance. Queste le conclusioni di uno studio presentato nel corso della conferenza annuale dell’American Thoracic Society

Nella presentazione dello studio, i ricercatori hanno ricordato i risultati di alcuni studi precedentemente pubblicati: in uno di questi, pubblicato su Lancet Respiratory Medicine, era stato dimostrato come il ricorso alla ventilazione non invasiva notturna in pazienti ipercapnici con BPCO fosse stata in grado di migliorare la qualità della vita e la sopravvivenza, mentre un altro studio pubblicato su European Respiratory Journal  aveva dimostrato che la ventilazione non invasiva, eseguita in concomitanza con il test della deambulazione a 6 minuti in pazienti ipercapnici con BPCO era in grado di aumentare l’ossigenazione, ridurre la dispnea e aumentare la distanza percorsa durante la deambulazione.

L’obiettivo dello studio presentato al congresso è stato quello di studiare gli effetti a breve termine derivanti dal ricorso alla ventilazione non invasiva durante l’esercizio in pazienti ipercapnici con BPCO molto severa, come parte integrante di un programma ospedaliero di riabilitazione della durata di 3 settimane.

Nel fare ciò, i ricercatori hanno limitato la loro analisi a 20 pazienti allo stadio IV, secondo i criteri della Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease, di età compresa tra i 40 e gli 80 anni, con una PCO2 maggiore di 50 mmHg a riposo e/o durante l’esercizio, e che non erano naive alla ventilazione non invasiva. Sono stati esclusi dallo studio, invece, i pazienti con condizioni concomitanti che rendono impossibile il ricorso alla bicicletta, quelli con esacerbazioni acute e quelli con malattie CV limitanti la possibilità di svolgimento di esercizi.

Il giorno dopo un test iniziale incrementale su cicloergometro, i pazienti sono stati sottoposti a due test a tasso di lavoro costante (CWRT) pari al 60% del picco del tasso di lavoro, con e senza ventilazione non invasiva, in ordine randomizzato e con un tempo di riposo pari ad un’ora tra i due test consecutivi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “BPCO, ventilazione non invasiva OK per sottogruppo pazienti con malattia severa”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/pneumo/bpco-ventilazione-non-invasiva-ok-per-sottogruppo-pazienti-con-malattia-severa-27360