Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Diabete di tipo 1 – Nuova possibilità di trattamento con antiipertensivo ‘verapamil’

In pazienti con diabete di tipo 1 di recente insorgenza la somministrazione orale regolare di verapamil, un comune farmaco antiipertensivo approvato per la prima volta nel 1981, ha permesso ai pazienti di produrre livelli più alti di insulina, limitando la necessità di insulina per bilanciare la glicemia. Sono i risultati di un piccolo studio condotto dai ricercatori dell’Università dell’Alabama, presso il Comprehensive Diabetes Center di Birmingham, appena pubblicato sulla rivista Nature Medicine

Verapamil si è sorprendentemente rivelato una terapia sicura, efficace e promettente per ridurre il fabbisogno insulinico e gli episodi ipoglicemici in questi pazienti, promuovendo la funzione delle cellule beta e la produzione di insulina, una scoperta rivoluzionaria nel campo della ricerca sul diabete.

Il diabete di tipo 1 è causato dall’attacco, da parte del sistema immunitario, alle cellule beta del pancreas che producono insulina per regolare e mantenere livelli ottimali di zucchero nel sangue. Quando le cellule beta vengono distrutte, la capacità dell’individuo di produrre insulina diminuisce, facendo aumentare la glicemia e creando una sempre maggiore dipendenza dall’insulina esterna.

«I dati raccolti dalla nostra sperimentazione ci fanno ritenere che le persone con diabete di tipo 1 potrebbero avere un potenziale nuovo approccio terapeutico, che ridurrebbe il loro fabbisogno esterno di insulina e migliorerebbe il controllo della glicemia e la qualità della vita, grazie agli effetti che verapamil ha nel promuovere la funzione delle cellule beta pancreatiche», ha detto Anath Shalev, direttrice del Comprehensive Diabetes Center e autrice principale dello studio. «Sebbene questa ricerca non rappresenti una cura definitiva per il diabete di tipo 1, queste scoperte ci stanno avvicinando a terapie in grado di modificare la malattia e consentire ai malati di preservare una parte della loro produzione endogena di insulina».

Nel 2014, il laboratorio di ricerca della Shalev ha scoperto che verapamil aveva completamente invertito il diabete di tipo 1 in modelli animali, e ha quindi cercato di testarne gli effetti su soggetti umani in uno studio clinico, finanziato con una sovvenzione di $ 2,1 milioni dalla JDRF, una fondazione no-profit per la ricerca sul diabete. Il farmaco è utilizzato per la terapia dell’ipertensione da oltre tre decenni, ma è la prima volta che ne vengono testate efficacia e sicurezza nel trattamento del diabete di tipo 1.

Lo studio con verapamil
Il trial clinico, in doppio cieco, controllato con placebo, ha monitorato 24 pazienti di età compresa tra 18 e 45 anni nel corso di un anno. Verapamil è stato avviato a una dose di 120 mg/giorno e, se tollerato, è stato titolato fino a un massimo di 360 mg/giorno. L’endpoint primario, la funzione beta-cellulare endogena, è stata valutata misurando l’area sotto la curva (AUC) del C-peptide stimolato in risposta a un test di tolleranza con pasto misto, al basale e dopo 3 e 12 mesi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Diabete di tipo 1, una nuova possibilità di trattamento con l’antiipertensivo verapamil”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/diabete/diabete-di-tipo-1-una-nuova-possibilit-di-trattamento-con-lantiipertensivo-verapamil-27329