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Prevenzione ictale – In pazienti con AF e in dialisi anticoagulazione più sicura con ‘apixaban’

Nei pazienti in dialisi con irregolarità del battito cardiaco per fibrillazione atriale (AF), apixaban risulta potenzialmente più sicuro del warfarin come trattamento anticoagulante per la prevenzione dell’ictus cerebrale ischemico. Lo rivela un nuovo studio osservazionale pubblicato online su “Circulation”

Il dato è rilevante poiché, nei soggetti con AF che sono anche in dialisi per insufficienza renale, la scelta già difficile di un fluidificante del sangue per prevenire la formazione di coaguli, «può sembrare un ‘gioco di indovinelli senza una risposta giusta’» afferma Konstantinos Siontis, della Divisione di Medicina Cardiovascolare dell’Università del Michigan (UM), ad Ann Arbor (USA), primo autore dello studio.

«E questo per un solo motivo» spiega. «I pazienti in dialisi sono abitualmente esclusi dagli studi clinici che testano l’utilità e la sicurezza dei trattamenti». Questo studio è il primo a rivelare che un anticoagulante, apixaban, potrebbe essere più sicuro per questa popolazione di pazienti.

«Sono i primi dati che mostrano come apixaban sia potenzialmente più sicuro del warfarin nei pazienti con AF in dialisi» ribadisce Siontis. «Abbiamo scoperto che i pazienti in terapia con apixaban avevano un rischio significativamente più basso di emorragia maggiore senza alcuna differenza in termini di tassi di ictus, che è l’evento che cerchiamo di prevenire prescrivendo questi anticoagulanti».

Più in dettaglio, il rischio di sanguinamento maggiore è risultato inferiore di circa il 30% per i pazienti trattati con apixaban rispetto al warfarin.

Il team guidato da Siontis ha studiato i modelli di uso di apixaban e gli esiti associati in più di 25.000 beneficiari Medicare nell’ambito di un progetto di ricerca intrapreso da un gruppo di studiosi del Centro di coordinamento del ‘Sistema di Dati Renali degli Stati Uniti’ (USRDS), con sede presso l’Università del Michigan.

Durante il periodo di studio, apixaban è stato sempre più utilizzato e, relativamente alle nuove prescrizioni di fluidificanti del sangue, nel 2015 circa 1 su 4 era per questo DOAC (anticoagulante orale ad azione diretta, o nuovo anticoagulante orale [NOAC]).

La difficoltà nella scelta dell’agente farmacologico più adatto
Il panorama degli anticoagulanti per tutti i pazienti continua a cambiare man mano che nuovi agenti, incluso apixaban, diventano di uso più diffuso, mentre il ‘classico’ warfarin rimane ancora ampiamente prescritto nella popolazione generale. Il warfarin peraltro è difficile da gestire e presenta il rischio di sanguinamento maggiore…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Prevenzione ictale, più sicura con apixaban l’anticoagulazione in pazienti con AF e in dialisi”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/cardio/prevenzione-ictale-pi-sicura-con-apixaban-lanticoagulazione-in-pazienti-con-af-e-in-dialisi–27263