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Artriti infiammatorie – Rapida e prolungata riduzione del dolore con ‘tofacitinib’

L’inibitore della Janus chinasi, tofacitinib, può fornire un effetto analgesico rapido e prolungato nei pazienti con artrite reumatoide (AR) e artrite psoriasica (PsA) che non rispondono ai farmaci antireumatici convenzionali sintetici modificanti la malattia (csDMARD) o all’inibitore del fattore di necrosi tumorale (TNFi), così come in individui con spondilite anchilosante, secondo uno studio presentato al Congresso annuale della European League Against Rheumatism (EULAR) 2018, in corso ad Amsterdam

Per questo studio, sono stati considerate 5 diverse popolazioni di pazienti da studi clinici controllati randomizzati e trattate due volte al giorno con 5 mg o 10 mg di tofacitinib o con placebo.

Nello specifico sono stati considerati pazienti con AR resistenti al trattamento con csDMARD (n=2066); pazienti con AR e risposta inadeguata agli inibitori del TNF (TNFi; n=399); individui con PsA e una risposta inadeguata ai csDMARDs (n=316); individui con PsA e una risposta inadeguata agli TNFi (n=394); e pazienti con spondilite anchilosante (AS) (n=155).

I risultati riferiti al dolore sono stati valutati al basale, 2 settimane; e 1, 3 e 6 mesi dopo il trattamento.
Sono state valutate diverse dimensioni del dolore: dolore corporeo nella settimana precedente l’indagine, valutato attraverso il questionario Short-Form Health Survey (SF)-36v2 Q7 e con il Bodily Pain Domain (SF-36v2); il dolore e il disagio sono stati valutati con l’EuroQol Five Dimensions Questionnaire Pain/Discomfort Domain (EQ-5D PD).
Inoltre, i partecipanti con AR o PsA sono stati sottoposti a una valutazione del dolore da artrite (PAAP); e pazienti con PsA o AS sono stati valutati con un indice di attività della malattia spondilite anchilosante (Bath Ankylosing Spondylitis Disease Activity Index-BASDAI) per dolore al collo, all’anca o alla schiena nella spondilite anchilosante etc. I pazienti con PsA avevano indicazioni di AS al basale e un punteggio totale BASDAI> 0.
Il trattamento con tofacitinib ha portato a una riduzione dei punteggi PAAP (valutata con una scala analogica visiva da 0 a 100 mm) dal basale, a partire da 2 settimane dopo l’esordio del trattamento in pazienti con AR o PSA resistenti a csDMARD o TNFi (5 mg di tofacitinib: 55,7 -65,7 mm al basale, 45,8-49,8 mm a 2 settimane e 30,9-34,4 mm a 6 mesi, 10 mg di tofacitinib: 54,4-60,1 mm al basale, 38,9-44,8 mm a 2 settimane e 28,2-36,7 mm a 6 mesi). Questi cambiamenti erano maggiori rispetto a quelli ottenuti nei partecipanti trattati con placebo ed erano comparabili nei pazienti con AR e PsA.

La risposta precoce al trattamento dell’artrite psoriasica predice risultati a lungo termine 
Il dolore corporeo e i punteggi di EQ-5D PD sono risultati migliorati in tutti i gruppi di pazienti con AR e PsA trattati con tofacitinib, ed entrambi i gruppi di pazienti con PsA avevano migliorato i punteggi BASDAI.
Il trattamento con tofacitinib ha provocato una riduzione del dolore corporeo, un maggior punteggio di EQ-5D PD e un miglioramento dei punteggi BASDAI per dolore al collo, alla schiena e all’anca a 12 settimane rispetto al basale e rispetto al placebo nei pazienti con AS…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tofacitinib, rapida e prolungata riduzione del dolore nei pazienti con artriti infiammatorie . #EULAR 2018”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/dolore/tofacitinib-rapida-e-prolungata-riduzione-del-dolore-nei-pazienti-con-artriti-infiammatorie-eular-2018-27086