Colite ulcerosa – Con l’anticorpo monoclonale ‘mirikizumab’ raggiungimento della risposta e della remissione clinica più facile
“Sono stati annunciati pochi giorni fa i dati di efficacia dell’anticorpo sperimentale mirikizumab che consente il raggiungimento di elevati tassi di risposta clinica e remissione nei pazienti con colite ulcerosa. I risultati dettagliati dello studio di Fase 2 sono stati presentati al Digestive Disease Week (DDW) a Washington
Una varietà di trattamenti sono disponibili per la colite ulcerosa, malattia infiammatoria intestinale debilitante, ma pochi portano a una remissione clinica sostenuta. Nel 2015, circa l’1,3% della popolazione adulta degli Stati Uniti è stata diagnosticata con IBD, rispetto allo 0,9% nel 1999, secondo i Centers for Disease Control and Prevention.
Il trattamento attuale comprende farmaci come gli inibitori del TNF, adalimumab e infliximab. Ma c’è un numero ampio di composti sperimentali che mirano ad entrare nel mercato.
Gli approcci sperimentali includono agonisti recettoriali della sfingosina-1-fosfato (S1P1) come l’ozanimod e inibitori di JAK come l’upadacitinib.
L’anticorpo monoclonale IL-23p19 potrebbe essere un altro strumento nell’arsenale del trattamento.
In particolare, i dati annunciati hanno dimostrato che tra il 12% e il 23% dei pazienti trattati con mirikizumab ha ottenuto una remissione clinica rispetto a solo il 4,8% con placebo, sebbene solo il braccio che ha ricevuto la dose di 200 mg ha raggiunto la significatività statistica.
L’azienda che sta sviluppando il farmaco, prevede di iniziare uno studio di Fase 3 nella colite ulcerosa da moderata a grave nel 2018. Il farmaco è anche in sviluppo per altre malattie immunitarie, tra cui la psoriasi e la malattia di Crohn…”
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Fonte: “Colite ulcerosa, raggiungimento della risposta e della remissione clinica più facile con l’anticorpo monoclonale mirikizumab”, PHARMASTAR