Malattie rare – Linfoma follicolare, combinazione ‘lenalidomide e rituximab’ in prima linea potrebbe rimpiazzare chemio
“La combinazione dell’immunomodulatore lenalidomide e dell’anticorpo monoclonale anti-CD20 rituximab ha un’efficacia simile, ma un profilo di tossicità decisamente più favorevole rispetto al regime standard di prima linea, la chemioterapia più rituximab, in pazienti con linfoma follicolare non trattati in precedenza
Lo dimostrano i risultati dello studio di multicentrico internazionale di fase III RELEVANCE, presentati al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), a Chicago.
A 120 settimane, la percentuale di risposta completa o risposta completa non confermata è risultata del 48% nel gruppo trattato con la combinazione di lenalidomide e rituximab (indicata con la sigla R2) contro 53% in quello trattato con rituximab più la chemioterapia (P = 0,13). Inoltre, la percentuale di risposta complessiva (ORR) e risultata rispettivamente dell’84% contro 89%.
Efficacia comparabile, tollerabilità superiore
Anche se, rispetto alla classica chemioimmunoterapia, la combinazione con lenalidomide non ha aumentato la percentuale di risposta completa e nemmeno ritardato la progressione o il decesso (gli obiettivi primari del trial), la sua migliore tollerabilità suggerisce che rimpiazzare la chemioterapia standard con lenalidomide potrebbe essere una strategia valida per i pazienti che non possono o non vogliono fare la chemio.
“I risultati in questione forniscono un’importante analisi su efficacia e sicurezza di un regime senza chemioterapia nei pazienti con linfoma follicolare non trattato in precedenza e rappresentano un importante passo avanti verso l’individuazione di possibili opzioni di trattamento per essi” ha affermato il primo autore dello studio, Nathan H. Fowler, dello University of Texas MD Anderson Cancer Center di Houston.
L’autore ha sottolineato che la combinazione lenalidomide/rituximab non è risultata superiore alla chemioterapia più rituximab in termini di risposta completa, ma è molto importante tenere conto delle differenze tra i due bracci nei profili di sicurezza.
Per questo motivo, ha aggiunto, lenalidomide più rituximab rappresenta una possibile opzione di prima linea per i pazienti con linfoma follicolare che necessitano di trattamento…”
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Fonte: “Linfoma follicolare: in prima linea, lenalidomide associata a rituximab potrebbe rimpiazzare la chemio. #ASCO2018”, PHARMASTAR