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Biopsia liquida di Grail – Presentati all’Asco nuovi dati

Presentati al Congresso di Chicago i dati del test in fase di validazione dalla società Grail, finanziata tra gli altri da Gates e Bezos. I primi risulti su un campione di oltre 1600 persone sono incoraggianti ma per il momento non sufficienti. E serve cautela

È il “Sacro Graal” che oncologi, ricercatori e aziende bramano ormai da tempo. Un test di screening in grado di di rilevare tracce di tumori in fase iniziale nel sangue. Tra chi lo insegue anche Grail, uno spinoff di Illumina finanziata da una lista non indifferente di investitori tra cui Bill Gates e Jeff Bezos. I dati del progetto Ccga (Circulating cell-free Genome Atlas) atto a verificare la validità della biopsia liquida di Grail sono stati presentati durante il congresso annuale dell’Asco (American Society of Clinical Oncology), in corso a Chicago.

La biopsia liquida di Grail

In questo caso la biopsia liquida si basava sulla ricerca di Dna libero (rilasciato dai tumori) circolante nel sangue. E ha dato buoni risultati per il tumore all’ovaio e del pancreas, come riporta il The Guardian, sebbene il numero di casi rilevati fosse piccolo. Per esempio il test ha rilevato il carcinoma ovarico con un’accuratezza del 90%, anche se sono stati identificati solo dieci tumori dell’ovaio in totale.

Il Sacro Graal

“È potenzialmente il Sacro Graal della ricerca sul cancro, per identificare tumori difficili da curare in una fase precoce, quando sono più facili da aggredire”, ha spiegato Eric Klein, autore principale della ricerca del Taussig Cancer Institute di Cleveland Clinic. “La nostra speranza è che possa, un giorno, salvare molte vite”.

Lo studio della biopsia liquida di Grail

Sono stati sequenziati i campioni di sangue di 1627 partecipanti con 20 tipi di cancro in tutte le fasi. Di questi 878 avevano una nuova diagnosi di tumore e 749 controlli che al momento dell’arruolamento non avevano ricevuto una diagnosi di tumore. Il test è stato in grado di rilevare tracce genetiche della malattia con “tassi di identificazione compresi tra il 56% e l’80% nelle fasi iniziali in pazienti con neoplasie ad alto tasso di mortalità, come i tumori a colon-retto, esofago, testa-collo, fegato, ovaio, pancreas, seno, linfoma e mieloma multiplo” come riporta FierceBiotech...”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Presentati all’Asco nuovi dati sulla biopsia liquida di Grail”, ABOUTPHARMA

Tratto dahttps://www.aboutpharma.com/blog/2018/06/06/presentati-allasco-nuovi-dati-sulla-biopsia-liquida-di-grail/