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Cancro al seno triplo negativo – ‘Ipatasertib’ migliora sopravvivenza generale

L’aggiunta di ipatasertib a paclitaxel in prima linea ha migliorato la sopravvivenza generale (OS) in donne con tumore al seno triplo negativo (TNBC) localmente avanzato o metastatico nello studio randomizzato di fase II LOTUS, presentato al convegno annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), a Chicago

Nello studio, nell’intera popolazione intent-to-treat (ITT), la OS media era pari a 23,1 mesi con ipatasertib più paclitaxel rispetto a 18,4 mesi con placebo più paclitaxel.

I dati sulla sopravvivenza generale sono consistenti con quelli relativi alla sopravvivenza libera da progressione (PFS) presentati lo scorso anno allo stesso convegno. Nello studio LOTUS, la PFS media nella popolazione ITT (n=42) era pari a 6,2 mesi con ipatasertib più paclitaxel rispetto a 4,9 mesi con placebo più paclitaxel (HR, 0,60; 95% CI, 0,37-0,98). Nel sottogruppo di pazienti portatori di mutazioni nei geni PIK3CA/AKT1/PTEN (n=42), il miglioramento della PFS osservato con ipatasertib era più pronunciato rispetto ai controlli  (9,0 mesi vs. 4.9 mesi, HR, 0,44; 95% CI, 0,20-0,99).

Ipatasertib è un inibitore orale di AKT. Il pathway PI3K/AKT/mTOR è attivato in circa il 40% dei tumori TNBC. “Questo è un pathway chiave di sopravvivenza. Quello che sappiamo è che queste molecole sono coinvolte in alcuni processi cellulari chiave, come metabolismo, motilità, proliferazione e crescita”, ha riferito l’autrice principale dello studio Rebecca Dent, del National Cancer Center di Singapore.

Il pathway di sopravvivenza PI3K/AKT è attivato in risposta alla chemioterapia. L’aumentata esposizione a docetaxel porta all’aumento della fosforilazione di AKT. Nelle linee cellulari di tumori TNBC con mutazione di PI3K, l’aggiunta di ipatasertib a docetaxel ha un’azione sinergica nel causare la morte cellulare.

Studi su inibitori allosterici di AKT avevano mostrato una considerevole tossicità gastrointestinale che limitava lo sviluppo in clinica di queste molecole. Ipatasertib inibisce AKT1, AKT2 e AKT3 e ha una maggiore finestra

Fonte: “Ca al seno triplo negativo, ipatasertib migliora la sopravvivenza generale. #ASCO2018”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/asco-2018-ca-al-seno-triplo-negativo-ipatasertib-migliora-la-sopravvivenza-generale-26971