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Terapia ormonale sostitutiva – Può migliorare funzione cognitiva

Gli ormoni sessuali influenzano quasi tutto ciò che accade nel corpo di una donna, dalla funzione riproduttiva e dalla libido all’aumento di peso e all’umore generale. Un nuovo studio mostra come, al giusto dosaggio e in corretta combinazione, gli stessi ormoni possono rallentare il declino cognitivo nelle donne in postmenopausa durante l’invecchiamento. Tale studio è stato online su “Menopause”, la rivista della North American Menopause Society (NAMS)

Lo scopo dello studio – dichiarano gli autori, guidati da Byung-Koo Yoon, del Samsung Medical Center della Sungkyunkwan University School of Medicine di Seul (Sud corea) – era quello di esplorare il potenziale terapeutico della terapia ormonale sostitutiva (MHT) nelle donne con lieve decadimento cognitivo (MCI).

Il MCI, ricordano, è definito come stadio intermedio tra normale invecchiamento e demenza. Le persone con MCI hanno un aumentato rischio di progredire verso la malattia di Alzheimer (AD) o altre forme di demenza, con una quota di circa il 20% di questa popolazione che passa da MCI a un livello più severo ogni anno. A oggi, nessun trattamento farmacologico si è dimostrato efficace nella gestione di MCI.

Il disegno dello studio
A tale scopo gli autori hanno randomizzato 37 donne in postmenopausa (range di età: 57-82 anni) con MCI di sottotipo amnestico a dominio multiplo a ricevere un placebo (n = 18) o MHT (n = 19) per un periodo di 24 mesi.

L’MHT era costituita da gel percutaneo di estradiolo (E2) allo 0,1% (2 mg/die) e progesterone micronizzato (MP4) per via orale (100 mg / die). Tutte le partecipanti hanno ricevuto donepezil e sono state sottoposte a determinazione del genotipo dell’apolipoproteina E.

L’endpoint primario era la funzione cognitiva generale: in tutte le donne ogni 6 mesi sono state eseguite la Alzheimer’s disease Assessment Scale, la cognitive subscale, la versione coreana della Mini-Mental State Examination (K-MMSE) e la versione coreana della Montreal Cognitive Assessment (MoCA_K)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “La terapia ormonale sostitutiva può migliorare la funzione cognitiva, prime evidenze”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/neuro/la-terapia-ormonale-sostitutiva-pu-migliorare-la-funzione-cognitiva-prime-evidenze-26951