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Grasso epatico – NASH, farmaco in fase II che lo riduce significativamente senza effetti collaterali di rilievo

Le ricerche sulla NASH continuano e arrivano risultati positivi da un farmaco, MGL-3196, in studio in fase II di sperimentazione clinica e gli ultimi risultati sono molto promettenti. I risultati parlano di una percentuale significativamente superiore di pazienti che migliorano la loro condizione di fegato grasso rispetto ai soggetti trattati con placebo

La steatoepatite non alcolica (NASH) è una malattia del fegato comune negli Stati Uniti e in tutto il mondo, non correlata all’uso di alcol e caratterizzata da un accumulo di grasso nel fegato, infiammazione, danno (ballooning) degli epatociti e aumento della fibrosi.

Sebbene le persone con la NASH possano sentirsi bene e spesso non sanno di avere la malattia, la NASH può portare a danni permanenti, tra cui cirrosi e compromissione della funzionalità epatica in un’alta percentuale di pazienti.
Nell’ottobre 2016, è stato trattato il primo paziente in uno studio di fase 2 su MGL-3196 per il trattamento della NASH.

Lo studio di fase 2 randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo e multicentrico ha arruolato 125 pazienti di età pari o superiore a 18 anni con NASH confermata dalla biopsia epatica in circa 25 siti clinici negli Stati Uniti.
Nello specifico, lo studio puntava alla risoluzione della NASH e ha evidenziato che il 56% dei pazienti nel gruppo MGL-3196 aveva una riduzione di oltre due punti nel punteggio NAS (punteggio relativo all’attività non alcolica della malattia del fegato grasso), rispetto al 32% nel braccio placebo dopo 36 settimane.

MGL-3196, first-in-class, farmaco orale, a somministrazione giornaliera, della Madrigal Pharmaceuticals è un agonista β-selettivo del recettore dell’ormone tiroideo (THR), ha dimostrato in maniera statisticamente significativa che la riduzione del grasso superiore al 30% (mostrata attraverso MRI-PDFF- magnetic resonance imaging-proton density fat fraction) nei pazienti trattati con MGL-3196, alla settimana 12 prevede il miglioramento della risposta istologica della NASH alla settimana 36, inclusa la risoluzione della NASH del 39%, statisticamente significativa rispetto al placebo…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “NASH, un farmaco in fase II riduce significativamente il grasso epatico senza effetti collaterali di rilievo”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/gastro/nash-un-farmaco-in-fase-ii-riduce-significativamente-il-grasso-epatico-senza-effetti-collaterali-di-rilievo-26917