Bpco – Aggiunta di anti IL-5 non riduce riacutizzazioni
“L’aggiunta di un anticorpo monoclonale diretto contro l’interleukina -5 non ha migliorato la situazione clinica e non ha ridotto le esacerbazioni di pazienti affetti da Bpco con elevata conta eosinofila e già in trattamento con duplice o triplice terapia. Lo studio appena presentato prende il nome di TERRANOVA e i suoi dati fanno il pari con il trial GALATHEA di qualche settimana fa. Entrembi sono stati condotti con benralizumab
Sia GALATHEA che TERRANOVA hanno valutato la sicurezza e l’efficacia di benralizumab come coadiuvante della duplice o triplice terapia inalatoria rispetto al placebo in pazienti con BPCO da moderato a molto grave con una storia di esacerbazioni in pazienti che presentavano vari livelli di eosinofili al basale.
Dopo questo risultati, AstraZeneca ha fatto sapere che non intende più cercare di ottenere l’approvazione del farmaco in questo setting di pazienti.
Benralizumab è attualmente approvato come trattamento aggiuntivo per l’asma eosinofilica grave negli Stati Uniti, nell’UE, in Giappone e in molti altri Paesi. Benralizumab si lega direttamente al recettore IL-5α dell’eosinofilo e attiva le cellule natural killer a compiere l’apoptosi (morte programmata delle cellule)…”
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Fonte: “Bpco, l’aggiunta dell’anti IL-5 non riduce le riacutizzazioni”, PHARMASTAR