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Malattie rare – Linfoma a cellule del mantello, trattamento ideale può variare in pazienti giovani

Non tutti i pazienti giovani con linfoma a cellule del mantello sono candidati ideali per il trattamento iniziale convenzionale ad alta intensità. È questa una delle conclusioni di una recente review pubblicata sulla rivista Best Practice & Research Clinical Hematology

La combinazione di citarabina ad alte dosi più rituximab rappresenta un trattamento di prima linea ben consolidato, con il quale si ottiene una sopravvivenza globale (OS) mediana che supera i 10 anni, spiegano Rory McCulloch e Simon Rule, del dipartimento di Ematologia del Derriford Hospital di Plymouth. Tuttavia, non è stato dimostrato alcun beneficio per la terapia convenzionale nei pazienti con malattia asintomatica e non bulky, il che rende appropriata per questi soggetti una strategia di watch-and-wait.

All’estremo opposto dello spettro c’è un sottogruppo di pazienti caratterizzati dalla presenza della mutazione TP53 e da punteggi scadenti dell’indice prognostico che hanno outcome sfavorevoli nonostante la terapia convenzionale.
Questi pazienti potrebbero avere risultati migliori sia con un trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche praticato precocemente, sia, soprattutto, con studi clinici su nuovi agenti come trattamento iniziale, osservano gli autori.

“Ci sono una serie di agenti interessanti nuovi, in particolare gli inibitori di BTK, che stanno cambiando le regole del gioco grazie alla loro attività” scrivono i due autori. “Sulla base dei risultati a lungo termine osservati con la terapia convenzionale, è prematuro considerare questi nuovi farmaci come opzioni di prima linea al di fuori del setting di una sperimentazione clinica, ma è difficile credere che non saranno incorporati nei protocolli di trattamento in futuro”.

La validità delle strategie di trattamento watch-and-wait per i pazienti a basso rischio è supportata dai risultati di due studi retrospettivi monocentrici pubblicati nel 2009 che suggeriscono come questa pratica non abbia alcun impatto negativo sull’OS. Studi più recenti su registri, pubblicati nel 2016 e nel 2017, hanno dimostrato che una percentuale significativa di pazienti può essere gestita con questa strategia…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Linfoma a cellule del mantello, nei pazienti giovani il trattamento ideale può variare”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/linfoma-a-cellule-del-mantello-nei-pazienti-giovani-il-trattamento-ideale-pu-variare-26874

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